Ca’ della Robinia, Zanoni (PD): “Vicenda gravemente dannosa per la Regione. Ma quali misure sono state prese nel frattempo per diminuire i rischi di corruzione interna?”.

“Lo scandalo di Ca' della Robinia, quella che doveva diventare una fattoria sociale per disabili al posto dell’ex Disco Palace di Nervesa della Battaglia, che ora ha trovato giustizia, è stato uno degli episodi di corruzione nella pubblica amministrazione più emblematico degli ultimi anni, nel quale la Regione del Veneto si è ritrovata parte lesa. Ma in questi dieci anni abbondanti, cosa è stato fatto dal governo regionale per ridurre i rischi del malaffare?”.

 

Ad entrare nel vivo della questione è il consigliere regionale del PD Veneto e presidente della Commissione Legalità, Andrea Zanoni, che ha presentato in merito un'interrogazione in Commissione sottoscritta dalle colleghe Francesca Zottis (vice presidente del Consiglio regionale), Anna Maria Bigon (vice presidente della Commissione Sociosanitaria) e Chiara Luisetto (componente della Commissione Legalità).

 

“Il danno patrimoniale e di immagine subito dalla Regione è stato pesante. E va scongiurata al massimo la possibilità che questi episodi di infedeltà e disonestà possano ripetersi. Vogliamo dunque fare il punto per capire quali siano le misure adottate dalla Giunta Regionale per rafforzare i meccanismi di controllo interno. Questo in particolare nell'ambito della valutazione dell'idoneità degli enti che richiedono finanziamenti alla Regione”.

 

“Nell’interrogazione alla Giunta – continua Zanoni – abbiamo inoltre chiesto se siano stati rivisti o siano in fase di revisione i protocolli e le procedure che regolamentano l'assegnazione di finanziamenti, al fine di limitare l'eccesso di discrezionalità e garantire una maggiore trasparenza e responsabilità nel processo decisionale. E poi, quali azioni sono state intraprese per migliorare la vigilanza e il monitoraggio sulle attività e i progetti finanziati, in modo da assicurare che siano coerenti con gli obiettivi e i requisiti previsti dai bandi di finanziamento e dalla normativa vigente? E, infine, quali sono i piani per la formazione e l'aggiornamento del personale regionale sui temi dell'etica pubblica e della prevenzione della corruzione, allo scopo di elevare il livello di integrità e competenza nell'amministrazione pubblica?”.

 

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