Dopo l’interrogazione dell’eurodeputato Andrea Zanoni, la Commissione europea contatta le autorità cipriote sul bracconaggio sull’isola. Zanoni: “Inaccettabili le continue violazioni alla direttiva Uccelli e le minacce ai ragazzi del CABS. Subito una procedura di infrazione se le autorità si dimostrano conniventi con i bracconieri”
“Ritenendo che la collaborazione della squadra antibracconaggio della polizia cipriota con le organizzazioni che lottano contro il bracconaggio sia fondamentale per l’applicazione della normativa europea da parte di Cipro, la Commissione ha sollevato la questione con le autorità cipriote esortandole a garantire il sostegno necessario alla lotta al bracconaggio”. E’ la risposta del Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik all’interrogazione dell’eurodeputato PD Andrea Zanoni, vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo, sui continui casi di bracconaggio e sulle minacce e violenze subite dai volontari membri del CABS (Committee Against Bird Slaughter).
“La Commissione continuerà a sorvegliare con attenzione le misure adottate da Cipro per lottare contro il bracconaggio e valuterà l’opportunità di ulteriori interventi dopo aver ricevuto e analizzato i dati sulle catture relativi all’autunno 2013, tenendo conto anche delle informazioni fornite dall’onorevole deputato e della strategia nazionale cipriota per la lotta contro il bracconaggio la cui elaborazione è prevista entro la fine del 2013”, scrive il Commissario Ue.
“La situazione di Cipro è paradossale, un aperto affronto alla normativa europea di tutela dell’avifauna e uno sfregio agli stessi avvertimenti mandati in passato da Bruxelles. L’apertura di una sonora procedura d’infrazione mi sembra l’unico modo per convincere le autorità cipriote, per adesso conniventi con i cacciatori, a rispettare la Direttiva Ue Uccelli e ad agevolare il preziosissimo lavoro dei ragazzi del CABS, impegnati ogni anno in un campo anti bracconaggio sull’isola per loro sempre più pericoloso viste le minacce e percosse dei bracconieri”, attacca Zanoni.
“Sarà mia premura tenere costantemente la Commissione europea informata di quanto succede sull’isola e fare in modo che questa situazione di aperta illegalità venatoria finisca al più presto”, conclude l’eurodeputato.
NOTE
I volontari del CABS denunciano un intenso fenomeno di bracconaggio dell’avifauna migratoria in transito per l’isola; il relativo mercato illegale prospera, in particolare, a causa dell’esistenza di un piatto tipico denominato “ambelopoulia”, costituito da piccoli uccelli selvatici spellati e grigliati interi ovvero messi sottaceto, pietanza illegale nell’isola sin dagli anni settanta del secolo scorso ma ancora tristemente diffusa.
Secondo quanto riferito dai volontari del CABS, la collaborazione con le locali Autorità competenti ‒ in particolare l’Antipoaching Squad APS (la locale unità anti-bracconaggio), le guardie del GameFund e i responsabili della base militare britannica SBA ‒ è stata particolarmente proficua negli anni 2011 e 2012 e ha dato i suoi frutti con un numero sempre maggiore di bracconieri denunciati. Il campo anti-bracconaggio del 2013, tuttavia, è stato caratterizzato da un’inversione di tendenza nell’atteggiamento delle autorità cipriote.
Nell’agosto 2012 Andrea Zanoni aveva già presentato un’interrogazione parlamentare alla Commissione europea per chiedere di far rispettare la Direttiva “Uccelli” alle autorità cipriote. Nel maggio 2012 Andrea Zanoni ha partecipato ad un campo anti bracconaggio a Cipro constatando l’uso illegale dei cosiddetti limestick. Secondo le stime dell’associazione BirdLife Cipro, solo nel 2010 sono stati uccisi dai bracconieri 2 milioni 418 mila uccelli.
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