Bolzano, 1-03-2012
Andrea Zanoni chiede al Presidente della Provincia autonoma di fare chiarezza sul conflitto di interessi nel mercato idroelettrico denunciato dal procuratore Schülmers. “Durnwalder non rovini ulteriormente l’immagine di legalità di Bolzano”.
“Luis Durnwalder faccia chiarezza sulla preoccupante situazione di conflitto di interessi che caratterizza il mercato idroelettrico in provincia di Bolzano denunciata dal procuratore Robert Schülmers”, lo chiede da Bruxelles l’Eurodeputato IdV Andrea Zanoni, rappresentante della circoscrizione Nord Est, seriamente preoccupato dall’allarme lanciato in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti.
“Il fatto che, secondo il procuratore, i reati di peculato sono in deciso aumento in provincia di Bolzano costituisce un dato che non può essere preso sotto gamba – attacca Zanoni – così come l’evidente conflitto d’interessi in seno all’amministrazione provinciale”. Un’indagine della Procura contabile ha infatti accertato che l’amministratore delegato della società incaricata di gestire la cosiddetta “energia di diritto” per conto e nell’interesse della Provincia autonoma di Bolzano (la Seltrade Spa) è risultato contemporaneamente presidente del consiglio di amministrazione di una delle società concessionarie tenute a fornire energia elettrica gratuita alla Provincia. “Secondo il procuratore Schülmers, questa anomalia non ha fatto altro che provocare danni alle casse pubbliche e, di conseguenza, al contribuente altoatesino”.
Anche se l’accertamento si è concluso con un’archiviazione, la verifica ha permesso di appurare che la Provincia di Bolzano ha rinunciato ad utilizzare l’energia gratuita, che le società concessionarie avrebbero dovuto garantire ai sensi dell’articolo 13 dello Statuto di autonomia, energia in grado di garantire l’integrale approvvigionamento gratuito di scuole, ospedali, uffici provinciali, Comuni ed altri enti pubblici. Ma, come ha denunciato il procuratore Schülmers, la Provincia ha preferito rinunciare alle forniture di energia optando per il compenso sostitutivo in denaro. “Il fatto che lo stesso procuratore ha definito questa scelta “irrazionale” ci fa capire la gravità dell’accaduto – commenta Zanoni – L’Ue sta facendo il possibile per rendere il mercato europeo più libero e vantaggioso per i cittadini consumatori soprattutto in tempi di crisi economica, come dimostra l’ultima dichiarazione del Consiglio europeo del 30 gennaio scorso sul mercato unico E’ inammissibile che proprio a Bolzano si crei un cortocircuito simile che vada nel senso opposto”.
Infine Zanoni si rivolge direttamente al Presidente della Provincia: “Durnwalder faccia il massimo per preservare l’integrità e la trasparenza tipica dei bolzanini. Un mancato intervento sul mercato idroelettrico costituirebbe un pericoloso precedente per tutta la Provincia che si andrebbe ad aggiungere alle passate decisioni irresponsabili sulla tutela della fauna selvatica”.
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