Zanoni (Paeseambiente): Da “Paroni a casa nostra” a “Scoasse a casa nostra”.
Discarica Postumia 2 di Trevignano: la Provincia autorizza l’ampliamento, seppur con diverse prescrizioni che in pratica non modificano la sostanza del progetto. Indignazione da parte di Paeseambiente, che, assieme alla locale sezione di Legambiente, aveva presentato innumerevoli osservazioni alla Commissione Via dalla Provincia. Con il provvedimento firmato dall’Ente con sede al San’Artemio, la discarica, passando da 99 mila metri cubi a 850 mila metri cubi, ora sarà in grado di ricevere, fino al 2019, oltre un milione di tonnellate di rifiuti provenienti anche dai siti contaminati.
“E’ stato addirittura autorizzato lo stoccaggio dei rifiuti prodotti da operazioni di bonifica, gli stessi potrebbero arrivare dalle bonifiche della ex Sisas di Pioltello (MI): una partita di questo rifiuto è sotto sequestro ormai da un anno e mezzo nelle vicina discarica Geonova di Istrana, avendo l’Arpav accertato un contenuto di benzoapirene (sostanza cancerogena) oltre i limiti consentiti” ha detto Mario Zanardo, portavoce di Paeseambiente.
L’aver consentito l’ampliamento della discarica Postumia 2, di fatto, significa aver tradito i 2.500 cittadini che hanno firmato la petizione lanciata da Legambiente. L’autorizzazione all’ampliamento, secondo Paeseambiente, è stata resa possibile dalla precedente amministrazione comunale guidata dal sindaco Bonesso che ha sottoscritto con la ditta Guidolin, gestore della discarica, una convenzione ancora prima che fosse reso noto il parere della commissione provinciale di valutazione d’impatto ambientale. Questo avrebbe di fatto spianato la strada all’autorizzazione da parte dell’Ente guidato da Leonardo Muraro.
“Spiace constatare che gli elettori di Trevignano abbiano scelto, alle recenti elezioni amministrative, di confermare la propria fiducia alla coalizione favorevole alla discarica, accettando di convivere per molti anni ancora con questi rifiuti che arriveranno da ogni dove” – ha aggiunto Zanardo.
Andrea Zanoni, Presidente di Paeseambiente ed eurodeputato di IDV, ha aggiunto: “Trovo scandaloso che la Provincia di Treviso abbia autorizzato il conferimento anche di rifiuti provenienti dalle bonifiche. Mentre in Piemonte ci sono stati Comuni e Province che si sono ribellati a questo tipo di rifiuti, da noi è la stessa Provincia che, autorizzando lo smaltimento, apre la porta di casa a questi rifiuti contaminati. Forse Muraro farebbe bene a sostituire lo slogan “Paroni a casa nostra” con “Scoasse a casa nostra”. A parte la battuta, valuterò seriamente di portare la questione della discarica Postumia 2 all’attenzione della Commissione Europea per possibili violazioni alla Direttiva sui rifiuti e sulle acque”.
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