La Lega Anti Vivisezione (LAV) lancia l’appello al neo Ministro della Salute Beatrce Lorenzin affinché rinnovi l’Ordinanza sull’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, affidando alle associazioni animaliste un ruolo più propulsivo nell’organizzazione dei percorsi formativi delle famiglie con cani. L’europarlamentare Andrea Zanoni ha affermato: «Mi unisco alla richiesta dell’associazione animalista. Sarebbe grave rimanere senza un atto legislativo che in questi anni di vigenza ha prodotto importanti risultati»
Lunedì 13 maggio 2013 perderà efficacia l’Ordinanza sull’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, entrata in vigore il 3 marzo 2009 e prorogata la prima volta il 22 marzo 2011. A rivolgersi al neo Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, è stata la Lega Anti Vivisezione (LAV), che ha chiesto di rinnovare l’ordinanza.
L’europarlamentare Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo si è unito all’appello dell’associazione animalista: «Sostengo e condivido la richiesta rivolta al nuovo Ministro della Salute Lorenzin. L’importante provvedimento non è stato tradotto in legge nella scorsa Legislatura e, essendo un’ordinanza, ha una validità limitata a 24 mesi. Le disposizioni che contiene sono essenziali e si sono tradotte in atti concreti a tutela degli animali, responsabilizzando chi vive con un cane e prevedendo misure di prevenzione delle aggressioni».
Tra i punti positivi contenuti nell’Ordinanza ci sono l’importanza dell’abolizione della inutile e dannosa “lista nera” delle razze considerate pericolose; la responsabilizzazione di chi ha la proprietà e di chi detiene un cane a prescindere dalla razza sia nell’acquisizione del quattro zampe che nella sua conduzione; l’istituzione di percorsi formativi per chi vive con un cane.
La LAV ha chiesto inoltre che nel nuovo provvedimento sia affidato alle associazioni animaliste un ruolo più incisivo nell’organizzazione dei percorsi formativi. «L’ordinanza ministeriale è di fondamentale importanza per promuovere un corretto rapporto uomo-cane e per la prevenzione e la gestione delle aggressioni attraverso l’istituzione di corsi per chi ha la responsabilità di un cane. Resta comunque necessaria una legge che ne traduca i contenuti in strumenti stabili nel tempo e auspico che questo sia il prossimo e definitivo passo del Ministero della Salute».
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