Ampliamento Cava Morganella. Il Consiglio Regionale approva due ODG: determinare la natura dei materiali presenti sul fondo cava e parere legale per bloccare il progetto.

Ieri 13 febbraio 2016 in occasione dell’approvazione della Legge di Stabilità 2016, ovvero la legge regionale sul bilancio, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, con 45 voti favorevoli su 45, due ordini del giorno utili a bloccare il progetto di ampliamento della Cava Morganella, sita tra Paese e Ponzano Veneto (TV).

Il primo ordine del giorno, del consigliere Zanoni (Partito Democratico) impegna la Giunta regionale a far effettuare una ricognizione dei materiali depositati sul fondo della cava per determinarne la natura e l’eventuale pericolosità (I materiali erano stati individuati da una azienda, incaricata dalla Provincia di Treviso, attraverso ecoscandagli).

Il secondo ordine del giorno, sottoscritto dai consiglieri Finco e Barbisan R. (Liga Veneta – Lega Nord), Rizzotto (Zaia Presidente) e Zanoni (Partito Democratico), impegna la Giunta regionale a chiedere un parere all’avvocatura regionale circa la legittimità del parere positivo espresso dalla Commissione VIA regionale al progetto di ampliamento della cava.

“Questo è un primo passo concreto – commenta Andrea Zanoni consigliere regionale e Vice presidente della Commissione ambiente nonché firmatario degli ordini del giorno – per bloccare lo sciagurato progetto di ampliamento della cava soprattutto in considerazione della pericolosità per la falda acquifera essendo un’attività di estrazione ghiaia che si svolge sottofalda. Quella cava ha già deturpato a sufficienza il territorio portando via una campagna lunga circa un chilometro e larga mezzo e mettendo a nudo una falda acquifera utilizzata a valle anche per l’approvvigionamento idrico delle rete acquedottistica di Treviso.

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