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10.000 Cittadini contro il pirogassificatore svedese della Cortus

10.000 Cittadini contro il pirogassificatore svedese della Cortus

 

10.035 cittadini nel giro di poche settimane hanno firmato per dire no al pirogassificatore svedese a biomasse dando una chiara ed inequivocabile dimostrazione che il popolo non vuole questo impianto.

 

Paese, 27 febbraio 2016 – La volontà dei cittadini è chiara e netta e le autorità, Sindaco, Presidente della Regione o Consiglio regionale che sia, devono dare seguito alla volontà popolare.

Il sindaco ed il presidente del Veneto, destinatari della petizione, hanno avuto il mandato dai cittadini a difenderli e a tutelare i loro interessi e soprattutto la loro salute, queste 10.035 firme costituiscono un monito a non dimenticarsi che prima di tutto vengono i diritti dei cittadini e solo dopo quelli del privato straniero.

Le attuali norme statali sulle rinnovabili consentirebbero in Veneto di fare impianti come quello della svedese Cortus che peggiorerebbe la situazione dell’inquinamento dell’aria, aria tra le piu’ avvelenate d’Europa, la stessa Unione Europea pero’ sta rivedento la sua politica sulle fonti rinnovabili avendo rilevato che alcune di esse, come le biomasse, invece di aiutare il pianeta lo inquinano.

Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente ha cosi’ commentato questo clamoroso risultato: “Il segnale dei cittadini è chiaro, le autorità devono bloccare questi mega impianti stranieri. 10.035 cittadini hanno firmato la petizione perché hanno fiducia nelle autorità: Sindaco e Presidente della Regione non devono tradire la loro fiducia e devono fare cio’ che i cittadini chiedono: bloccare l’impianto straniero a Paese. Ricordo che cio’ e’ possibile, ad esempio l’Emilia Romagna vieta questi impianti nei comuni come Paese. Alla Cortus dico di ritornarsene a casa perchè il messaggio è chiaro, quell’impianto i cittadini non lo vogliono e percio’ non si farà perchè nessuno si fermerà, anche se ci fossero degli ostacoli, ogni via legale e ogni azione civile nonviolenta verrà presa in considerazione per fermarlo anche perché verrebbe fatto con i loro soldi, gli incentivi, che pagano nella bolletta dell’elettricità. Bloccare l’impianto della Cortus oltre a fermare il peggioramento dell’aria significa anche bloccare un investimento speculativo che grida vendetta perché vedrebbe i soldi degli incentivi italiani finire in Svezia.”

Un sentito ringraziamento per questo risultato storico, che costituisce un record assoluto in termini di adesione ad una petizione promossa nel territorio di Paese,  a tutti quei cittadini, movimenti, partiti che in queste settimane hanno aiutato le attiviste ed attivisti di Paeseambiente a compiere questa impresa impensabile fino a pochi mesi fa.

Ci rammarica sapere che a Paese ci siano dei cittadini noncuranti della volontà popolare, ci riferiamo ai titolari della Padana che vuole ospitare il pirogassificatore svedese, che ancora non hanno capito che prima dei loro interessi vengono i diritti e la salute dei cittadini, Paese alla Padana ha già dato troppo, hanno edificato un’area di serre che ha tutte le caratteristiche di una zona industriale con capannoni e potenti centrali termiche devastando per sempre un’intera campagna ed ora vogliono far costruire addirittura il pirogassificatore piu’ grande d’Italia.

“Con un gazebo sotto la pioggia – ha commentato Cristina Fucile di Paeseambiente – oggi abbiamo raccolto addirittura 200 firme consentendoci di arrivare a ben 10.035 firme, a dimostrazione che potremmo arrivare a cifre ancora superiori. Chiudiamo percio’ la petizione che consegneremo a breve al Sindaco Pietrobon e al Presidente Zaia perché traducano, cosi’ come è nei loro poteri, la volontà popolare in fatti concreti.”

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