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Zanoni, Montanariello (PD) e Lorenzoni: “Economia circolare, il Pdl è un punto di partenza ma va assolutamente migliorato: ancora troppe deleghe alla Giunta e poche risorse”

Venezia, 20 maggio 2021

“Il Pdl sull’economia circolare è un punto di partenza, però va assolutamente migliorato altrimenti sarà l’ennesimo manifesto di buoni propositi con pochi effetti concreti. È un testo vecchio e sotto finanziato. Probabilmente la pensa così anche la maggioranza, visto che il 14 maggio gli stessi firmatari hanno presentato un nuovo progetto di legge che si aggiunge a quello illustrato oggi, risalente ad appena sette mesi fa. Ma non era meglio ritirarlo direttamente e sostituirlo per accelerare i lavori ed evitare perdite di tempo alle Commissioni coinvolte?”. A dirlo è Andrea Zanoni, consigliere regionale del PD, con il collega Jonatan Montanariello il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni, al termine della seduta odierna della Seconda commissione dove, tra gli altri, è stato illustrato il Pdl 3 sulla promozione dell’economia circolare e del consumo critico. 

“Sono numerosi i punti oscuri, per questo abbiamo deciso di astenerci. In particolare – spiegano – il Pdl affida troppe deleghe alla Giunta e purtroppo non è una novità; anche il Consiglio però deve potersi esprimere.  Basterebbe poco da parte dell’amministrazione regionale per organizzare delle filiere circolari in settori importanti, come nell’alimentare, nei servizi alla ristorazione, nella gestione dei rifiuti; ma nel testo la parte propositiva manca completamente lasciando carta bianca all’esecutivo. Altro aspetto critico è quello dei fondi: 550mila euro l’anno. Se parliamo di ‘economia rivoluzionaria’ per le sue conseguenze, non possiamo accontentarci degli spiccioli. Il Veneto deve investire di più. Inoltre nel Pdl illustrato oggi mancano i riferimenti all’European Green Deal e al piano di azione della Commissione europea per l’economia circolare, inclusi i ‘paletti’ per gli Stati membri. Molto bene, invece l’istituzione del Forum permanente per l’economia circolare, costituito da istituzioni locali, rappresentanti della società civile, organizzazioni economiche e associazioni ambientaliste con funzioni propositive: deve però essere effettivamente coinvolto, al pari della Commissione consiliare competente, non essere un soprammobile. In ogni caso – aggiungono in chiusura – siamo convinti della necessità di questo provvedimento e disponibili a dare il nostro contributo per migliorarlo. Da qui la decisione di astenerci anziché votare contro”. 

 
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