
La Commissione Legalità e contrasto alla criminalità di cui sono presidente in Consiglio regionale ha incontrato la responsabile della Direzione regionale Veneto di INAIL, per acquisire i dati degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali.
L’andamento infortunistico complessivo è diminuito da 74.959 casi nel 2016 a 68.893 casi nel 2020. Le province piu’ colpite: Verona, Vicenza Padova e Treviso. Il settore dell’industria e dei servizi il più coinvolto: 61.529 nel 2016, 62.322 nel 2020. Tra i 35 e i 59 anni, invece, si registra, per fortuna, una diminuzione anche delle morti sul lavoro che passa da 128 casi del 2016 a 107 nel 2020 compresi 20 casi di morte per covid. Tra i settori tristemente più colpiti dalle morti quello delle manifatture e delle costruzioni. I settori più interessati dalle denunce all’INAIL nel 2020 sono: le industrie alimentari, il commercio all’ingrosso, le costruzioni, la sanità e il sociale, la fabbricazione di prodotti in metallo e di macchinari, il trasporto e il magazzinaggio. Anche per le malattie professionali, principalmente patologie infettive, tumorali, soprattutto mesoteliomi, patologie del sistema nervoso e circolatorio, osseo e muscolare, i settori dell’industria e dei servizi sono i più colpiti e in particolare maggiormente a Treviso, Vicenza e Padova. Le denunce all’INAIL di violenza, aggressione e minaccia nei luoghi di lavoro: nel quinquennio 2016-2020 sono state 1200 e riguardano per quasi l’80% il settore della sanità e assistenza sociale, che rappresenta il 10% della media nazionale. Tra le nostre priorità abbiamo quella dell’approfondire il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e grazie a questi dati potremmo avere una visione completa ed esaustiva della casistica del problema al fine di migliorare la normativa di settore. Andrea Zanoni
