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Zanoni e Sinigaglia (PD): “Incidenti sul lavoro, occorre fermare questa mattanza. Zaia si decida a potenziare gli Spisal”

Venezia, 14 maggio 2018



“Non possiamo assistere inermi a questa mattanza, a una guerra ‘non dichiarata’. L’elenco delle vittime sul lavoro si allunga ogni giorno, festivi inclusi: è una cosa indegna di un Paese civile”. Così Andrea Zanoni e Claudio Sinigaglia, consiglieri regionali del Partito Democratico, commentano l’ennesima tragedia, avvenuta ieri a Padova alle Acciaierie Venete: quattro persone gravemente ustionate da una colata di acciaio fuso.





“Le indagini faranno il loro corso, è però certo che non si può parlare di fatalità. Occorre ripensare alla sicurezza nei luoghi di lavoro, la tutela della vita e della salute deve essere considerata una priorità, non un costo da abbattere o aggirare. È già il terzo grave incidente da gennaio una acciaieria veneta, con due vittime. Siamo la regione con il maggior numero di morti bianche, 29 da inizio anno secondo i dati dell’Osservatorio indipendente di Bologna, cifra che va incrementata di circa il 30% perché non considera gli incidenti in itinere. Le stime Inail, invece, parlano di un aumento del 18% nel primo trimestre del 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017. Imprese e istituzioni devono mettere in campo un maggior impegno per contrastare questa degenerazione”, aggiungono Zanoni e Sinigaglia, chiamando direttamente in causa la Regione.  “Servono controlli serrati e sanzioni adeguate, ma finora le scelte non sembrano andare nella direzione giusta. Ricordiamo l’allarme lanciato dalle Ulss per la carenza di personale degli Spisal, su cui di recente abbiamo presentato un’interrogazione: il Consiglio oltre un anno fa ha approvato all’unanimità una mozione per il loro potenziamento, ma la situazione, con l’accorpamento delle Ulss, è addirittura peggiorata”.

 
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