Venezia, 16 marzo 2021
“Sui telegrammi di condoglianze inviate da Zaia ai familiari di persone ancora vive, ci auguriamo che la nostra interrogazione abbia almeno spinto gli uffici a prestare più attenzione, visto che casi del genere non si sono più verificati. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno”. È quanto afferma Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico Veneto dopo aver ascoltato in aula la risposta, per conto del presidente, da parte dell’assessore Calzavara. “In realtà ha parlato di tutto, senza stigmatizzare in modo netto gli errori che hanno creato comprensibile sgomento nelle famiglie, persone che non hanno contatti diretti né informazioni in tempo reale sullo stato di salute dei propri cari ricoverati in isolamento. È inaccettabile che Calzavara lamenti la risonanza data a questi episodi, anziché condannarli e sottolinei l’atto dovuto dell’esprimere vicinanza alle famiglie dei deceduti. La buona fede non riduce la gravità degli errori, su temi così delicati non si può agire in maniera pressappochista: se non si è in grado di eliminarli – ribadisce il consigliere del PD – meglio eliminare la prassi dei telegrammi”.