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Zanoni (PD): “Serve maggiore prevenzione per combattere gli incendi boschivi. La Regione sta applicando correttamente la Legge quadro nazionale?”

“La Regione sta applicando in modo corretto e completo la Legge quadro nazionale sugli incendi boschivi?”. È quanto chiede il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, primo firmatario di un’interrogazione sottoscritta anche dalla collega Francesca Zottis, da Cristina Guarda (AMP) e Piero Ruzzante (Articolo 1-MDP).

“Questo fenomeno, che rappresenta uno dei maggiori rischi per l’integrità ambientale, si ripresenta come emergenza ogni estate ed è quindi bene agire per tempo. In realtà i recenti incendi boschivi a Volpago del Montello, del monte Summano (circa 21 ettari di bosco andati distrutti) a Santorso (Vicenza) e del Parco del Sile hanno messo in evidente l’urgenza di incrementare le misure di prevenzione, indipendentemente dalla stagione” sottolinea Zanoni. “La Legge quadro nazionale, la 353 del 2000 ha dettato nuovi criteri per la redazione dei Piani regionali di previsione, prevenzione ed estinzione degli incendi boschivi da parte delle Regioni. In particolare, l’articolo 10 stabilisce che le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non possano avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno quindici anni. Su queste superfici sono inoltre vietati per dieci anni la realizzazione di edifici, strutture e infrastrutture finalizzate a insediamenti civili ed attività produttive, il pascolo e la caccia, per cinque le opere di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse pubbliche. Sempre l’articolo 10 impone ai Comuni di provvedere, entro 90 giorni dall’approvazione del Piano regionale, a recensire tramite apposito catasto da aggiornare annualmente, le superfici andate a fuoco nell’ultimo quinquennio. Questo è quanto prescrive la Legge quadro, ma viene realmente applicata?”, chiedono i consiglieri di minoranza: “Vogliamo conoscere in dettaglio i dati sugli incendi boschivi verificatisi nel Veneto dal 2000 ad oggi, comprensivi della superficie interessata, e quali sono i Comuni che non hanno istituito il catasto degli incendi boschivi né adottato l’elenco dei soprassuoli già presi dal fuoco nell’ultimo quinquennio. Inoltre la Giunta ci dica quali controlli vengono effettuati a posteriori per verificare il rispetto e l’applicazione dei vincoli temporali previsti dalla Legge quadro e quali azioni verranno messe in campo per prevenire gli incendi. Infine chiediamo se tutte le aree incendiate siano state ‘tabellate’ e qual è l’autorità regionale responsabile. Pare infatti che in alcune aree interessate in passato da incendi boschivi non vi sia l’adeguata tabellazione e si eserciti regolarmente l’attività venatoria”.

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