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Sala gremita al BHR Hotel per la conferenza FERMIAMO LE CENTRALI NUCLEARI. Oltre 200 i partecipanti.

Comunicato del 19 aprile 2011.

C’è stato il pienone ieri sera alla conferenza pubblica FERMIAMO LE CENTRALI NUCLEARI organizzata dai gruppi consiliari regionale e comunale di Paese di Italia dei Valori, con oltre duecento persone, molte delle quali costrette a stare in piedi. Sono intervenuti in ordine Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente e consigliere Comunale di Paese di IDV,Oscar Mancini, coordinatore regionale del comitato spontaneo fermiamo le centrali nucleari, Gennaro Marotta, consigliere regionale e segretario regionale di IDV, l’On. Massimo Donadi capogruppo alla Camera per Italia dei Valori e Floriana Casellato candidata a presidente della provincia per la coalizione di centrosinistra  (vedi le foto della serata:

Durante la conferenza, i relatori hanno ricordato la pericolosità di questi impianti per l’ambiente e la salute che spesso contaminano l’habitat circostante, la dipendenza dagli stati esteri per l’acquisto dell’uranio, il problema irrisolto delle scorie radioattive lasciato ai posteri; l’abbandono di questa tecnologia da parte di molti stati; i costi altissimi per l’acquisto dell’uranio; la sottrazione di ingenti risorse utili allo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili; gli esiti del referendum del 1987 contro il nucleare;  i costi esorbitanti per la gestione delle centrali post-mortem, la fissazione della data del referendum al 12 giugno con uno spreco di 400 milioni di euro per il mancato accorpamento con le amministrative, lo spreco di 700 milioni di euro per lo spot del governo a favore delle centrali nucleari, i disastri di Cernobyl e Fukushima, l’incapacità dell’uomo di prevedere eventi come quelli di Fukushima.

Andrea Zanoni ha comunicato di aver depositato una interrogazione al sindaco di Paese in merito ai centri estivi per la terza età, organizzati anche con fondi pubblici, fissati proprio a cavallo della data dei referendum, chiedendo di consentire ai partecipanti di potersi recare al voto del 12 giugno.

Si tratta di un problema non indifferente che coinvolge migliaia di comuni in Italia i quali dovrebbero consentire agli anziani in vacanza la partecipazione all’appuntamento per il voto dei referendum sul nucleare, privatizzazione dell’acqua e legittimo impedimento al fine di evitare il rischio del mancato quorum.

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