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Il TAR del Veneto non ferma la strage degli uccelli protetti. Zanoni (LAC): “Questo è solo un incidente di percorso ora deciderà la Corte di Giustizia Europea.”

I giudici della prima Sezione del TAR del Veneto, Vincenzo Antonio Borea (presidente), Alessandra Farina (relatore) e Claudio Rovis, in seguito all’udienza di ieri 27 ottobre, hanno deciso di respingere il ricorso contro la delibera della Giunta Zaia sulla caccia in deroga.  “Non conosciamo ancora le motivazioni dell’ordinanza pertanto è difficile comprendere il perché di questa decisione”, ha commentano Andrea Zanoni presidente della LAC del Veneto. Lo scorso anno, in seguito al nostro ricorso, il TAR bocciò per tre volte consecutive altrettante delibere della giunta Galan che consentivano la caccia a quattro specie di uccelli protetti, quest’anno invece, con un numero di  specie aumentato a sei, ovvero con l’aggiunta del Frosone e del Prispolone, la delibera della Giunta Zaia non è stata bocciata.

Quest’anno inoltre avevamo dalla nostra un nuovo parere dell’istituto ISPRA che ci dava ragione su tutti i fronti ed una perentoria sentenza di condanna della Corte di Giustizia Europea dello scorso 15 luglio sull’illegittimità della caccia in deroga in Italia.

La guerra contro la caccia in deroga non è persa, questo è solo un piccolo incidente di percorso, se non ci da ragione il TAR vuol dire che ci faremo dare ragione da qualcun altro, magari dalla Corte di Giustizia Europea che a breve deciderà se condannare il Veneto.”

LAC Lega Abolizione Caccia del Veneto – Via Cadore 15/C int. 1 – 31100 Treviso – cell. 347/9385856 – email:lacveneto@ecorete.it.

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