Il Consiglio di Stato, con sentenza numero 1333/2016, ha accolto l'appello delle associazioni ENPA, OIPA e LAV annullando il Piano di controllo delle volpi della Provincia di Treviso per il periodo 2013/2016.
“Oggi è un giorno importante per chi come me è sensibile ai diritti degli animali ma soprattutto al rispetto delle leggi – dichiara il consigliere Andrea Zanoni (PD) – con questa sentenza, per la quale ringrazio le ricorrenti ENPA, OIPA e LAV, viene finalmente bocciata la barbara pratica dell’uccisione dei cuccioli di volpi nelle tane e delle loro madri che il Consiglio di Stato ha considerato illegale.”
“ Le volpi – continua il consigliere PD- invece di essere perseguitate, come hanno maldestramente ed irresponsabilmente voluto il presidente Muraro e l’assessore alla caccia Lorenzon, dovrebbero essere protette perché sono l’unico animale carnivoro che riesce a predare le nutrie che si stanno riproducendo in misura molto consistente. La terza Commissione Consiliare, infatti, tra poco licenzierà una legge che prevede l’esborso di 200.000 euro di soldi pubblici per pagare personale per uccidere le nutrie; questo contenimento invece lo potremmo avere a costo zero evitando di uccidere le volpi. La Provincia ha voluto irresponsabilmente perseguire accanitamente una strada giudicata illegale procurando la morte in maniera barbara di molte volpi e dei loro cuccioli e spese legali che ricadono sulle tasche dei cittadini, contribuendo inoltre alla diffusione delle nutrie che comportano ulteriori esborsi di denaro” “Invito perciò le associazioni – conclude Zanoni – a valutare possibili esposti alla Corte dei Conti nei confronti di Muraro e Lorenzon per danno erariale nonché alla Procura della Repubblica per l’uccisione di animali in periodo in cui la caccia era vietata, ovvero addirittura in primavera”.