Il Parlamento europeo approva tre relazioni che chiedono standard più elevati per i veicoli commerciali e motocicli per migliorare la sicurezza stradale. Zanoni: “Solo in Italia nel 2012 ci sono stati oltre 184 mila incidenti e 3650 morti. Intervenire con urgenza è una priorità per l’Europa”
Il Parlamento europeo ha approvato oggi a Strasburgo tre relazioni che modificano le norme sui veicoli a motore per migliorare la sicurezza stradale in tutta Europa. L’eurodeputato ALDE Andrea Zanoni ha così commentato: “Si tratta di migliorare quegli standard tecnici di certe categorie di veicoli, ad esempio i grandi Tir, che indirettamente andranno ad incidere sulla sicurezza degli stessi e di tutti i cittadini europei. Il numero degli incidenti stradali in tutto il continente, Italia compresa, evidenzia quanto il problema sia urgente”.
“Abbiamo approvato norme minime comunitarie per le ispezioni dei veicoli commerciali e controlli tecnici su trattori e i rimorchi dei caravan. Per i motocicli, potrebbero essere previste in tutta l’UE ispezioni obbligatorie – spiega Zanoni – Abbiamo previsto anche un sistema di classificazione del rischio che gli Stati membri potrebbero utilizzare per prendere di mira le aziende che producono veicoli che non ottengono risultati positivi ai controlli”.
Il pacchetto è composto da tre relazioni: “Controlli dei veicoli commerciali circolanti nell’Unione” dell’eurodeputata Olga Sehnalová (ceca, socialista), “Controlli tecnici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi” di Werner Kuhn (tedesco popolare) e “Documenti di immatricolazione dei veicoli” di Vilja Savisaar-Toomast (estone, liberale).
“Nel 2012 si sono registrati solo in Italia 184.500 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti è stato pari a 3.650, mentre i feriti sono stati 260.500. Si tratta di cifre che, sia pur in diminuzione rispetto agli anni passati, fanno ancora rabbrividire. Per questo è fondamentale intervenire a livello europeo migliorando la sicurezza di tutti i veicoli a motore, a partire proprio da quelli commerciali spesso origine di terribili incidenti sulle nostre autostrade”, conclude Zanoni.
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