Venezia, 2 dicembre 2019
“La mobilitazione paga, lo stop al progetto per la più grande discarica di amianto di tutto il Veneto è il risultato di anni di impegno e lavoro di Paeseambiente, dei cittadini e della politica”. Non nasconde la propria soddisfazione Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Ambiente, per la definitiva archiviazione, con la firma della Regione, del progetto della discarica di via Baldrocco a Castagnole del Gruppo Mosole, risalente ormai al 2012 e già stoppato due anni fa dal Consiglio di Stato che aveva ribaltato il giudizio del Tar.
“Il decreto della Direzione ambiente della Giunta regionale è la pietra tombale su un progetto assurdo, con cui sarebbero state stoccate nella discarica di Castagnole ben 460mila metri cubi di amianto in un arco di tempo di dieci anni. Paese, però, ha già dato: tra ben 29 cave di ghiaia e 15 discariche l’area è satura.
Ricordo l’ampia e trasversale mobilitazione, le 7.500 firme raccolte, per dire no a questo progetto, contro cui mi sono speso in prima persona portando, da europarlamentare, il caso a Bruxelles.
È una vittoria dei cittadini e un bello smacco per il Gruppo Mosole che ci voleva riempire di una sostanza cancerogena tra le più subdole e micidiali oggi in circolazione.
Spero che la bocciatura definitiva di un progetto così impattante sia da monito: Paese non può essere la pattumiera del Veneto”.