(Arv) Venezia 18 set. 2023 – “Di fronte a questo gravissimo episodio, la Regione deve rompere gli indugi e ingaggiare una battaglia seria antibracconaggio e contro ogni delinquenziale comportamento di chi, imbracciando un fucile, crede di poter fare ciò che vuole, mettendo in pericolo la vita delle persone”. A dirlo il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni che interviene “Alla luce di quanto accaduto a Giavera del Montello (TV), nel primo giorno di attività venatoria, dove un cacciatore ha sparato a un ciclista che transitava con la compagna, caduta a terra e ferita ad una spalla. Gravissimo anche l'atteggiamento da codardo di chi ha sparato, fuggendo come un coniglio senza prestare soccorso ai due. Ricordo che alcuni mesi fa ho proposto, proprio per evitare questi incidenti con fuga di chi ha sparato, di far indossare una pettorina con codice alfanumerico identificativo a chi esercita la caccia. Una proposta però bocciata dalla maggioranza di centrodestra in Consiglio. Non è possibile che i cacciatori agiscano nell'anonimato: vanno responsabilizzati”.
L'esponente dem invita “Il presidente della riserva a denunciare pubblicamente l'autore dell'ignobile gesto e ad attivare una indagine interna. Il numero dei soci è ridotto e dunque non è difficile risalire al responsabile: basta controllare tutti i tesserini e verificare chi era a caccia in quella zona in quel giorno”. E allo stesso tempo richiama “L'assessore regionale alla caccia a prendere provvedimenti invece di rassicurare con le risposte fotocopia alle mie interrogazioni. Tra l'altro è lo stesso piano antibracconaggio nazionale a dire che questo fenomeno in Veneto è fuori controllo”.