Venezia, 23 maggio 2017 – “L’uso massiccio di pesticidi di sintesi in agricoltura sta provocando danni gravi all’ambiente ed ha conseguenze pesanti anche sulla salute dei cittadini. Tutte le istituzioni, dallo Stato ai Comuni, passando naturalmente per le Regioni, devono intervenire in modo deciso per ridurne l’impiego, attivando controlli e sanzioni. In Veneto il problema è particolarmente evidente con i vigneti, la cui presenza sta diventando sempre più invasiva. Per questo domenica prossima sarò a fianco di sindaci e cittadini alla marcia Stop pesticidi”. Queste le parole del consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, Vice Presidente della Commissione Ambiente, che annuncia la partecipazione alla manifestazione da Cison di Valmarino a Follina.
“La Giunta Zaia, al di là delle parole e delle promesse, sta facendo ben poco”, aggiunge il vicepresidente della Commissione Ambiente che anche nelle ultime settimane ha continuato con questa ‘battaglia’, presentando varie interrogazioni sul tema. “La Regione solo nel 2016 ha concesso ben 28 deroghe, sei estensioni già autorizzate dal ministero della Salute e altre 22 su richiesta delle associazioni agricole. Inoltre sono stati stanziati altri 16,2 milioni di euro per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti, fondi di provenienza comunitaria e in parte regionale, per sostituire i vecchi impianti e passare a una raccolta meccanizzata, col rischio di trasformare le nostre campagne in una enorme monocoltura”.
“Non bisogna poi dimenticare gli ‘effetti collaterali’, come i cipressi della memoria a Vidor, piantati per rendere omaggio agli alpini caduti nella battaglia della Grande Guerra, sradicati per piantare Prosecco e su cui ho presentato un’interrogazione in attesa di risposta. O ancora gli sbancamenti a Santa Maria della Vittoria sul Montello, per ricavare l'ennesimo vigneto, un intervento difforme rispetto alle autorizzazioni rilasciate in materia di Valutazioni di incidenza ambientale, su cui la Regione ha deciso di fare chiarezza solo dopo una mia interrogazione”, ricorda lo stesso Zanoni.
“Purtroppo anche molti sindaci sembrano avere abdicato al proprio ruolo di tutori istituzionali della salute pubblica e dell’ambiente. Alcuni Regolamenti sui Fitofarmaci non sono infatti tranquillizzanti, poiché l’obiettivo è quello di ‘conciliare la difesa fitosanitaria con le esigenze di salute pubblica’, ovvero il contrario di quanto si propone la legge madre, la Direttiva europea per l’uso sostenibile dei pesticidi, e tutti i decreti ministeriali derivati, che pongono come scopo primario la tutela della salute pubblica e dell’ambiente con l’applicazione del principio di precauzione. Anche per questo è necessario essere domenica a Cison, per ricordare ai sindaci a chiedere di attivare maggiori controlli per salvaguardare il territorio, evitando sbancamenti e deturpazioni del paesaggio e la salute dei veneti, sostenendo l’agricoltura biologica e la costituzione di biodistretti”.