Venezia, 17 giugno 2021
“Le misure di sicurezza adottate all’aeroporto Canova sono sufficienti per evitare impatti con l’avifauna, che potrebbero mettere a rischio l’incolumità dei passeggeri? Finora sono stati registrati almeno 24 casi, fortunatamente senza conseguenze, un numero che comunque consiglierebbe di non sottovalutare il problema”. È quanto dichiara Andrea Zanoni, consigliere del PD a Palazzo Ferro Fini, che sullo scalo trevigiano ha presentato un’interrogazione sottoscritta dai colleghi Anna Maria Bigon, Jonatan Montanariello e Francesca Zottis, da Cristina Guarda di Europa Verde, da Erika Baldin del Movimento Cinque Stelle e dallo speaker dell’opposizione Arturo Lorenzoni.
“Il Masterplan 2030 su cui nel 2019 Enac ha ottenuto il parere tecnico positivo della Commissione nazionale Via Vas è omissivo poiché non considera le fonti attrattive di avifauna, ad esempio le numerose itticolture presenti nel Parco del Fiume Sile, un aspetto su cui le norme sulla sicurezza aerea sono categoriche. Lacune che fanno dubitare sulla conformità della certificazione aeroportuale”.
“Già nel 2018 – ricorda Zanoni – la relazione Enac/Bsci (Bird strike committee Italy) che si occupa di aumentare la sicurezza del volo in merito agli aspetti di bird/wildlife strike, rilevava come il numero degli impatti fosse in costante aumento in tutto il mondo e come la maggior parte si verificasse negli aeroporti e nelle loro immediate vicinanze, dove la quota di volo è relativamente bassa. E, ancora, nelle linee guida Enac viene sottolineato come ‘l’energia che si sviluppa nell’impatto sia direttamente proporzionale alla massa e al quadrato della velocità per cui anche l’impatto con un piccione in atterraggio, o l’aspirazione di una lepre nel motore durante la corsa di decollo, producono lo stesso effetto di un proiettile’. In merito a queste criticità è stato recentemente depositato un esposto in Procura da parte del Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell’aeroporto di Treviso, che si è fatto portavoce delle preoccupazioni dei cittadini snobbate dal sindaco Conte. Preoccupazioni che vogliamo condividere con la Giunta Zaia e in particolare con gli assessori alle Infrastrutture e all’Ambiente: ritengono sufficienti le misure di sicurezza adottate per evitare impatti con volatili e fauna selvatica, che potrebbero causare anche incidenti catastrofici?”.