Venezia, 16 febbraio 2022
“Lasciare accese le luminarie in pieno giorno è uno spreco inaccettabile di denaro pubblico. Che senso ha lasciare per mezz’ora al buio le sedi istituzionali in segno di protesta contro il caro energia se poi le azioni conseguenti sono queste?”. La denuncia arriva dal consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, testimone oculare a due passi da Piazza San Marco, che ha anche pubblicato un video sulla propria pagina Facebook. “Capisco l’atmosfera del Carnevale, meno la necessità di tenere acceso tutto già dall’ora di pranzo. Sia per una questione di sostenibilità ambientale, visto l’inquinamento luminoso, che, più prosaicamente, di portafoglio. Appena una settimana fa il sindaco Brugnaro ha aderito all’iniziativa dell’Anci spegnendo per 30 minuti le luci delle facciate delle sedi comunali di Ca’ Farsetti-Ca’ Loredan a Venezia, di Ca’ Collalto a Mestre e la Torre civica, così da sensibilizzare il Governo sul tema del caro bollette. Parliamo di un incremento stimato attorno al 30%, che per il Comune di Venezia significa quattro milioni in più da pagare, con il rischio concreto di tagliare servizi essenziali. Dopodomani, venerdì 18, si celebra la Giornata del risparmio energetico: accompagniamo le doverose proteste con scelte coerenti”.