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Zanoni a Venezia con il Comitato No Grandi Navi

Venerdì 2 agosto, l’eurodeputato Andrea Zanoni incontrerà il Comitato No Grandi Navi a Venezia: «Sarò al fianco dei cittadini per ribadire ancora una volta che questi “mostri” del mare devono stare lontani dalla nostra città lagunare. La salute e l’ambiente non possono essere barattati con interessi puramente economici»

 

Venerdì 2 agosto 2013, l’eurodeputato del gruppo ALDE (Alleanza dei Liberali Democratici europei) Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo incontrerà i cittadini di Venezia e il comitato  “No Grandi Navi”.

 

Dalle 16, l’eurodeputato Zanoni sarà al fianco dei cittadini e dei comitati locali per ribadire la pericolosità dei grattacieli galleggianti che solcano le acque della Laguna e minacciano il centro storico veneziano.

 

«Ho già partecipato alla manifestazione “No Grandi Navi” del 7, 8 e 9 giugno scorso al fianco dei cittadini (FOTO e VIDEO) – ha affermato Zanoni – Fino a quando non verrà trovata una soluzione che metta al sicuro la salute dei cittadini, il delicato ambiente lagunare e la nostra preziosissima città rimarrò accanto a loro. Continuerò a sostenere tutte le iniziative intraprese dai comitati AmbienteVenezia, Medicina Democratica, Comitato No Grandi Navi e Laguna Bene Comune che si battono per tutelare i loro diritti. Ricordo che, solo pochi giorni fa, è stata immortalata una nave da crociera che con le sue 102 mila tonnellate di stazza, 272 metri di lunghezza, 35 di larghezza e 62 di altezza è transitata pericolosamente vicina a Riva Sette Martiri. Mi chiedo se le autorità aspettino che si verifichi una tragedia prima di intervenire».

 

 

BACKGROUND

 

Il 20 maggio 2013 è stato firmato l’accordo della “green zone” in laguna di Venezia con un limite per le emissioni sui carburanti a basso contenuto di zolfo delle grandi navi da crociera. Il testo è stato sottoscritto dai rappresentanti delle compagnie di crociera: Carnival Corporation (Carnival, Holland America, P&O, Princess Cruises, Seabourn, Cunard, Costa Cruise Lines, ecc), Crystal Cruise Line, Premier Cruise, Msc Crociere, Mano Maritime, Disney Cruise Line, Royal Carribean Cruise, Saga Group, Windstar Cruise, Venezia Linees. Con questo accordo le compagnie di navigazione si impegnano a far funzionare i motori principali ed ausiliari delle navi con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% fin dall’ingresso dalla Bocca di porto di Lido creando di fatto una “green zone” speciale. La Capitaneria di Porto, al fine di verificare il rispetto dell’accordo, svolgerà controlli a campione prelevando quantitativi di carburante che saranno poi analizzati grazie ad uno specifico protocollo stipulato tra Capitaneria, Autorità Portuale ed Agenzie delle Dogane.

 

Il 23 gennaio 2012, Zanoni ha presentato un’interrogazione per chiedere di intervenire presso il governo italiano e presso il Comune di Venezia per far allontanare le grandi navi da crociera e stabilire rigorose normative comunitarie che prevedano distanze di sicurezza da città storiche e ambienti naturali per scongiurare disastri come quello dell’isola del Giglio.

 

Il 2 marzo 2012, il Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik ha risposto per conto dell’Europa, sottolineando  che “le autorità italiane possono adottare disposizioni di carattere locale in relazione alle acque interne quali la laguna di Venezia” tra cui “restrizioni del traffico o l’uso obbligatorio di combustibili a basso tenore di zolfo per le navi, purché si tratti di misure proporzionate e non discriminatorie”.

 

Il 4 maggio 2012 i cittadini veneziani hanno lanciato la petizione “Fuori dalla laguna le navi incompatibili” con la quale sono state raccolte 12 mila firme consegnate alla Capitaneria di Porto. Zanoni, anche in quell’occasione, era al fianco dei comitati ed ha aderto alla petizione.

 

L’11 marzo scorso, Zanoni ha espresso la propria solidarietà ai cittadini che hanno partecipato alla manifestazione «No grandi navi» del 16 settembre 2012 e sono stati accusati di manifestazione non autorizzata, tentativo di ostruire il canale della Giudecca e impedire il passaggio delle navi, violazione delle disposizioni dell’Autorità di pubblica sicurezza e del limite orario delle ore 19, nonché di lancio di fumogeni e manovre pericolose in barca.

 

Per chiedere la salvaguardia della città lagunare e l’allontanamento delle grandi navi era intervenuto anche Adriano Celentano. Leggi la risposta di Zanoni al grido d’allarme lanciato dal cantante milanese.

 

 

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