Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) sostiene la petizione popolare che chiede di cacciare le grandi navi da crociera dalla laguna di Venezia. “Bomba ad orologeria che incombe su una delle città più belle al mondo. Le autorità proteggano Venezia e la salute dei veneziani”
Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, appoggia la petizione popolare “Fuori dalla laguna le navi incompatibili” lanciata il 4 maggio dai cittadini di Venezia. “Sono centinaia le navi da crociera che ogni anno transitano in laguna. Un incidente come quello della Concordia avrebbe un effetto disastroso sul delicato equilibrio di Venezia”.
Dopo cinque giorni sono già 731 le firme raccolte on line della petizione disponibile in italiano, francese, inglese, spagnolo e presto in tedesco. “Questo perché Venezia è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità – attacca Zanoni – Le grandi navi che transitano quotidianamente a poche decine di metri da san Marco e da Palazzo Ducale rappresentano una bomba ad orologeria che rischia di rovinare una delle città più belle al mondo”.
Il 17 gennaio Zanoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere all’Ue di invitare le autorità italiane a cacciare le grandi navi dalla laguna di Venezia e a stabilire distanze di sicurezza minime da tutti i centri storici e luoghi naturali. “Ho lavorato per un anno a Venezia ma non sono mai riuscito ad abituarmi alla presenza di questi colossi alti 7/8 piani affacciati su piazza San Marco” (FOTO). Solo nel 2010 sono entrate in laguna ben 629 navi per un totale di 1.617.011 passeggeri, dato in forte aumento per il 2011”.
La petizione lanciata dai cittadini chiede, tra le altre cose, che si vieti immediatamente l’accesso in laguna delle navi al di sopra delle 40mila tonnellate di stazza lorda e che vengano emanati con urgenza provvedimenti cautelativi in difesa della salute pubblica come l’obbligo per tutte le navi in movimento all’interno della laguna di usare carburanti con contenuti di zolfo inferiore allo 0,1%. La petizione ricorda infatti che già il Decreto dei Ministri dei Trasporti e dell’Ambiente del 2 marzo 2012 vieta il transito nel canale di San Marco e nel canale della Giudecca delle navi di stazza lorda superiore alle 40mila tonnellate ma l’applicazione di questo divieto viene rinviata a tempi futuri indefiniti, quando “saranno praticabili vie di navigazione alternative a quelle vietate”.
“E’ arrivata l’ora che le autorità prendano le giuste misure per mettere al sicuro la laguna e la salute dei veneziani – conclude Zanoni – Ringrazio tutti i cittadini che si sono mobilitati per cacciare le grandi navi e proteggere la nostra Venezia”.
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