Tosi tenga fede alla fiducia dei veronesi: fermi l’inceneritore di Ca del Bue

Il Commissario Ue all’Ambiente risponde all’interrogazione di Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) sull’inceneritore di Ca del Bue. L’Ue è consapevole dell’inquinamento a Verona ma non può sostituirsi alle autorità locali. Zanoni: “Tosi dimostri di avere a cuore i veronesi proteggendone la salute”

“Tosi ha vinto al primo turno perché ha dimostrato di avere a cuore i veronesi? Allora prenda a cuore anche la loro salute e faccia il possibile per ripulire l’aria che respirano tutti i giorni”. Lo dice Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e membro della commissione ENVI Ambiente, Salute pubblica e sicurezza alimentare, con in mano la risposta del Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik sull’inceneritore di Ca del Bue (Verona). “Che il primo cittadino scaligero dimostri il suo attaccamento ai suoi concittadini fermando un’opera insana che avvelenerà ancora di più l’aria già molto inquinata della città”.

“La Commissione è consapevole del fatto che in molte città italiane, compresa Verona, i valori limite per il particolato PM10 nell’aria, fissati dalla direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria, sono stati frequentemente superati”, si legge nella risposta del Commissario Ue. “Come sottolineato dall’onorevole parlamentare, la Commissione ha già agito, deferendo l’Italia alla Corte di giustizia il 24 novembre 2010”. “Purtroppo la Commissione non può sostituirsi integralmente alle autorità locali nell’adottare le misure necessarie per conformarsi alla normativa Ue sulla qualità dell’aria – aggiunge Zanoni – per cui a fermare l’inceneritore di Ca del Bue e il conseguente inquinamento dell’aria ci deve pensare il sindaco Tosi”.

Proprio sulla qualità dell’aria è pendente alla Corte di Giustizia UE la Causa C-68/11 per la reiterata violazione da parte dell’Italia della direttiva 2008/50/CE (qualità dell’aria) per gli anni 2005-2007 a causa del superamento del valore limite di biossido di zolfo, biossido di azoto, ossidi di azoto, polveri sottili e piombo. “Da allora la situazione non ha fatto altro che peggiore – continua l’Eurodeputato – Basti pensare che solo a Verona nel 2011 si sono verificati ben 130 sforamenti del limite di 50 microgrammi al metro cubo di aria delle polveri sottili, le cosiddette PM10, mentre nel 2010 erano stati 70. E dire che la direttiva comunitaria di questi sforamenti ne permette un massimo di 35 nel corso di un anno intero”. “La messa in funzione e il potenziamento di un inceneritore a Ca del Bue in grado di bruciare circa 570 tonnellate di rifiuti al giorno costituisce non solo una scelta sbagliata ma addirittura irresponsabile da parte della Giunta Tosi, che così facendo mette a repentaglio la salute dei cittadini veronesi che dice di avere tanto a cuore”.

“Flavio Tosi è stato riconfermato sindaco al primo turno. Mi auguro che intenda fare qualcosa di concreto per proteggere la salute dei tanti veronesi che lo hanno votato e che da sempre si oppongono all’inceneritore di Ca del Bue”.

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