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Ue protegga le api europee

Andrea Zanoni ha sottoscritto una risoluzione parlamentare che chiede la messa al bando dei pesticidi neonicotinoidi, tra i principlai killer degli insetti impollinatori. “L’Europa segua l’esempio dell’Italia”.
“L’Unione europea sospenda definitivamente l’utilizzo dei pesticidi neonicotinoidi in agricoltura all’origine della moria delle api in tutto il continente”. Lo chiede Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, che ha sottoscritto oggi una risoluzione promossa dal gruppo dei Verdi e raccogliendo l’adesione dei colleghi dell’Italia dei Valori.
“E’ stato verificato che l’uso dei neonicotinoidi per il trattamento del mais crea gravi danni e forti mortalità alle api e a tutti gli insetti impollinatori”, spiega Zanoni. “La normativa italiana in materia, almeno per una volta, è all’avanguardia, visto che da più di due anni con una serie di decreti a scadenza l’uso di questo pesticida in agricoltura è fuorilegge. Nel 2009, prima del divieto – prosegue l’Eurodeputato – solo nel Nord Est si è verificata una perdita di arnie dal 50 al 70 per cento con conseguenti gravi danni agli agricoltori che producono il miele”.

Recenti studi del Professor Vincenzo Girolami, ordinario di entomologia agraria dell’Università di Padova facoltà di Agraria, hanno confermato che i neonicotinoidi sono tra i principale killer delle api. In alcune regioni della Cina, proprio a causa di un uso smodato di pesticidi e alla conseguente sparizione degli insetti impollinatori, si è costretti ad impollinare manualmente gli alberi da frutto.

A livello europeo ci son state delle restrizioni temporanee sull’uso dei neonicotinoidi da parte di Germania e Slovenia. Il 3 ottobre il Consiglio di Stato francese su ricorso dell’Unione nazionale di apicoltura francese ha annullato un’autorizzazione per l’utilizzo del neonicotinoide Cruiser 350. Il 25 ottobre, il Ministero della Salute italiano ha approvato un decreto per il divieto di utilizzo dei neonicotinoidi: Clothianidin, Theamethoxam, Imidacloprid e Fipronil delle multinazionali della chimica Bayer Syngenta e Basf, purtroppo anche questo con scadenza al 30 giugno 2012.

“L’Europa segua l’esempio dell’Italia – chiede Zanoni – dove è stato attestato che questi prodotti chimici utilizzati in agricoltura, oltre a uccidere le api, in realtà non servono a nulla perché la produttività del mais coltivato in questi anni senza questo trattamento non ha subito alcun calo”.

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