18 ottobre 2022
“L’avvento della figura del medico di famiglia a pagamento, che ha fatto la sua comparsa nel trevigiano su iniziativa privata, disegna una grave deriva, proprio nel momento di maggiore crisi economica che investe anche la società veneta”.
La presa di posizione è dei consiglieri del PD Veneto Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni, a commento della notizia della nascita nel territorio della Marca di una rete di centri privati che fornisce medici a pagamento (giovani dottori non specializzati, già impegnati come sostituti di medici di famiglia) per svolgere visite generaliste.
“La sanità come bene comune – aggiungono – sta diventando sempre di più un bene per pochi. Se passa l’idea che i cittadini sono costretti a pagare il ticket per avere accesso alle prestazioni del medico di famiglia, questo sistema, che doveva essere gratuito ed universalistico, salterà definitivamente, complice l’inerzia della Regione. Da anni infatti si chiede un tavolo pianificatorio ed organizzativo con le rappresentanze sindacali dei medici, col risultato che oggi ci ritroviamo di fronte a queste soluzioni che, nel pieno di una stagione segnata da inflazione, caro bollette e difficoltà di ogni tipo, gridano vendetta”.