In merito alla questione delle discariche inquinanti a Paese (TV) con la presente desidero replicare all’affermazione del consigliere comunale della Lega Stefano Busolin riportata il 22 luglio 2009 dal Gazzettino di Treviso: “Zanoni ha descritto una situazione che è stata dipinta negli ultimi anni, ora si è seduto dalla parte sbagliata e si rivolge alle persone sbagliate” il problema, come per l’elettrodotto, è fermo da anni e i rifiuti non sono certo arrivati ieri”. Busolin evidentemente ha la memoria corta e ciò lo porta a sbagliare non una ma ben due volte nel giro di poche parole. I rifiuti pericolosi e speciali illegali presenti in quantità enormi presso la discarica ex SEV di Padernello di Paese (TV), pari a circa 20.000 tonnellate, sono arrivati quando stavano amministrando loro con un monocolore leghista, ovvero prima della amministrazione Mardegan. Forse in quegli anni Busolin e compagni erano così impegnati ad intrattenere buoni rapporti con la Provincia che, mentre i delinquenti scaricavano migliaia di camion di rifiuti illegali, nessuno li controllava. In dieci anni di amministrazione leghista, visto che le discariche c’erano già, oltre ad intrattenere buoni rapporti con la provincia, non potevano bonificarne almeno una? E’ accaduto invece che le discariche sono aumentate di una unità con la discarica Marini di Castagnole e le altre hanno cominciato e/o continuato ad inquinare la falda acquifera e l’aria. Intanto i cittadini di Paese, bambini ed anziani compresi, continuano a fare dei continui aerosol di odori nauseabondi composti chissà da quali intrugli di gas, con le conseguenze che tutti possono immaginare, ma che nessuno ancora ha osato o voluto seriamente verificare e monitorare con una approfondita analisi ambientale ed epidemiologica. In merito alla parte in cui mi schiero, voglio ricordare a Busolin che lui sta dalla parte di chi ha voluto il Lodo Alfano, mentre io da quella di chi raccoglierà le firme per abolirlo; lui dalla parte di chi vuole il bavaglio alle intercettazioni, mentre io da quella di chi vuole continuare a consentirle per combattere i delinquenti; lui da quella di chi candida dei condannati al Parlamento, mentre io da quella di chi vuole un Parlamento pulito; lui da quella di chi vuole le centrali nucleari, mentre io da quella di chi vuole le energie alternative pulite. Può bastare? AndreaZanoni presidente di Paeseambiente e consigliere comunale di IDV.
ARTICOLO DEL GAZZETTINO DI TREVISO – Botta e risposta sulle discariche – Ne parla in Consiglio Zanoni(Idv), risponde l’assessore all’Ambiente Piccolotto ———————————————————————–
Mercoledì 22 Luglio 2009,
Paese
Se già qualche anno fa si trattava di un’emergenza, adesso dovrebbe essere un dramma. Nulla è cambiato, e la questione discariche è sempre più intricata. L’Arpav, a fine 2008, aveva dato risultati tutt’altro che tranquillizzanti. Da allora, però, non ci sono stati interventi particolari. Mardegan aveva chiesto alla Provincia almeno 7 milioni di euro per mettere in sicurezza la Tiretta, definita “la madre del degrado”, e la Ecoidrojet di Castagnole. Senza scordare l’incognita dell’ex Sev di Padernello e la definizione del futuro della discarica di amianto La Terra dopo la sentenza del Tar. “Bisogna assolutamente continuare a lavorare” ha fatto il punto della situazione Andrea Zanoni, ambientalista e consigliere dell’Idv, rivolgendosi nel primo consiglio comunale alla nuova giunta guidata da Pietrobon “la Tiretta è preoccupante e nella ex Sev ci sono circa 20 mila tonnellate di rifiuti non conformi. Bisogna lavorare con gli enti superiori per trovare i soldi necessari e mettere finalmente in sicurezza le discariche più pericolose”. Un invito chiaro, rivolto a un’amministrazione dallo stesso colore partitico di quelle che governano Provincia e Regione. “Adesso vedremo cosa fare, studieremo tutti gli incartamenti e definiremo un’agenda da seguire”, ha già promesso l’assessore all’Ambiente, Vigilio Piccolotto. Un Piano discariche ancora non c’è, ma, a quanto pare, l’amministrazione Pietrobon intende realizzarlo a breve. Anche se la differenza di visioni tra opposizione e Giunta è già emersa. “Strana la nomina di Piccolotto, dirigente di Unindustria, all’assessorato all’Ambiente” ha fatto le pulci agli uomini del centrodestra Andrea Zanoni” pareva scontata la scelta di Franco Bernardi, presidente di 3R per l’Ambiente”. Da troppo tempo i grattacapi ambientali sono costretti a seguire i tempi delle beghe politiche. “Siamo arrivati da poco, ora inizieremo a parlare con Provincia e Regione” ha spiegato il sindaco “abbiamo visto che avere cattivi rapporti con gli enti superiori, come li aveva Mardegan, non ha portato a nulla”. Ma la Lega non ci sta a vedersi fare la lista della spesa dall’opposizione. “Zanoni ha descritto una situazione che è stata dipinta negli ultimi anni, ora si è seduto dalla parte sbagliata e si rivolge alle persone sbagliate” chiude Stefano Busolin “il problema, come per l’elettrodotto, è fermo da anni e i rifiuti non sono certo arrivati ieri”. Mauro Favaro