I pallini di piombo sono banditi dalle zone umide dal 2006. L’industriale è stato colto dalla Polizia Provinciale di Venezia in laguna a Valle Dragojesolo in una zona umida inserita nella Rete Natura 2000 e tutelata come Zona di Protezione Speciale proprio con munizioni caricate a piombo, punendolo con una multa di soli cinquanta euro. L’Eurodeputato IdV Andrea Zanoni ha affermato: «La sanzione data all’imprenditore dalla Provinciale è irrisoria. Indigna che certi benestanti si sentano al di sopra della legge. L’alta tossicità del piombo imporrebbe una sanzione penale»
A Valle Dragojesolo, l’industriale Giuseppe Stefanel è stato sorpreso mentre cacciava con munizioni contenenti pallini di piombo. Gli agenti della Polizia Provinciale di Venezia hanno elevato una sanzione amministrativa di cinquanta euro, in quanto l’uso di cartucce caricate con piombo è vietato dal calendario venatorio nella Zone a Protezione Speciale (Zps). Valle Dragojesolo, dove Stefanel ha ospitato per battute di caccia anche il re di Spagna Juan Carlos, è una zona di gronda rigorosamente tutelata perché meta di numerosi uccelli migratori, rientrante nelle Zps.
Nelle zone umide la caccia con pallini di piombo è vietata dal 2006, cioè dall’entrata in vigore dell’“Accordo sulla conservazione degli uccelli selvatici migratori dell’Africa–Eurasia”, il cosiddetto AEWA, che, tenuto conto della vulnerabilità di tali specie, ha messo al bando il piombo per creare le condizioni di conservazione e tutela degli uccelli acquatici.
Andrea Zanoni, Europarlamentare IdV e membro della Commissione ENVI, Ambiente, Salute pubblica e Sicurezza alimentare ha affermato: «Un recente studio condotto dal team di ricercatori inglesi del Wildfowl and Wetlands Trust (WWT) ha per l’ennesima volta dimostrato che il piombo è un materiale tossico che uccide moltissimi uccelli acquatici e terrestri. Livelli di piombo superiori a 20 mg/dl sono stati trovati nel sangue del 34% degli uccelli acquatici, esaminati in quattro siti diversi della Gran Bretagna nell’inverno 2010/2011. I ricercatori hanno anche verificato che nei volatili acquatici catturati vivi negli ultimi due anni, il sangue in più di un esemplare su tre è avvelenato dal piombo e porta alla morte oltre il 10% degli uccelli. Il piombo ingerito paralizza i muscoli dello stomaco, causando un blocco di cibo nell’intestino e porta alla morte per fame l’animale».
Per l’uso del piombo a Valle Dragojesolo, Stefanel è stato multato con una sanzione di 50 euro.
«Una sanzione amministrativa irrisoria, vista la pericolosità del materiale – ha aggiunto Zanoni – Sarebbe stato opportuno denunciare il fatto alla Magistratura, elevando una sanzione penale come previsto dall’articolo 30 lettera h della legge 157/1992 sulla caccia, che punisce chi esercita la caccia con mezzi vietati. Il piombo deve essere considerato, visti anche i divieti vigenti, un mezzo di caccia non consentito. Mi chiedo perché la Polizia Provinciale di Venezia non ne abbia tenuto conto».
«Indigna che certe persone, notoriamente benestanti, si sentano al di sopra della legge che, secondo loro, vale solo per noi comuni mortali – ha proseguito Zanoni, che ricorda il famigerato episodio della caccia all’elefante in Africa del re di Spagna Juan Carlos, spesso ospite di Stefanel – Invito l’imprenditore Stefanel a rispettare le norme ambientali che vietano l’utilizzo di queste munizioni anche nelle proprie tenute a cinque stelle. Ritengo comunque che l’unico modo per tutelare seriamente e concretamente gli uccelli migratori sia quello di vietare la caccia in tutta la laguna di Venezia, possibilmente con l’istituzione di un parco naturale, cosa che in qualsiasi stato normale sarebbe stata fatta ormai da decine di anni”.
Nel novembre 2011, proprio sulle munizioni al piombo, Zanoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea. Il Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik aveva risposto che la Commissione sta monitorando gli effetti del piombo contenuto in certe munizioni da caccia su uccelli, ambiente e salute umana.
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