La Regione ha approvato l’impianto di rifiuti speciali a Zero Branco (TV). «Decisione allucinante e inspiegabile»

La Giunta guidata dal Governatore Luca Zaia, con delibera numero 534 del 15 aprile 2014, ha approvato, per la terza volta, il progetto della ditta Mestrinaro per la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti speciali a Zero Branco (TV). L’eurodeputato PD Andrea Zanoni ha affermato: «Zaia incontri immediatamente i cittadini di Zero Branco, spiegando quali sono i motivi per i quali vuole a tutti i costi questo impianto di rifiuti in mezzo alla nostra terra coltivata a radicchio e peperoni».

 

Con delibera numero 534 del 15 aprile 2014, la Giunta regionale guidata da Luca Zaia ha approvato per la terza volta il progetto della ditta Mestrinaro per la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti speciali a Zero Branco (TV).

 

Con il provvedimento, approvato all’unanimità, la Regione ha dato parere favorevole “alla necessità che la Ditta Imprese Costruzioni Generali Srl in liquidazione (già Mestrinaro SpA) provveda a presentare un documento progettuale intellegibile in tutte le parti di progetto, a partire da quanto valutato dalla Commissione regionale VIA per l’espressione del parere numero 390 del 16/01/2013. In particolare, la Ditta dovrà ottemperare in forma progettuale alle prescrizioni e raccomandazioni impartite con il parere numero 390 del 16/01/2013 in sede di VIA e autorizzazione alla realizzazione dell’intervento”. Vengono, poi, riportate 22 prescrizioni e 15 raccomandazioni VIA.

 

L’eurodeputato Andrea Zanoni, candidato al Parlamento europeo nelle liste del Partito Democratico per le elezioni del 25 maggio, membro della Commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo e relatore della nuova Direttiva di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ha affermato: «È necessario che i cittadini, la prossima primavera, mandino a casa questa Giunta regionale che pare voglia assecondare a tutti i costi e in tutti i modi un progetto che non vuole nessuno. Non lo vuole il sindaco di Zero Branco, non lo vuole l’Amministrazione comunale, non lo vogliono i cittadini e nemmeno la Provincia di Treviso. Il progetto è sostenuto solo dalla Giunta Zaia che, evidentemente, ha perso ogni contatto con la realtà trevigiana. Zaia esca dal Palazzo e vada subito ad incontrare i cittadini di Zero Branco, spiegando quali sono i motivi per i quali vuole a tutti i costi questo impianto di rifiuti in mezzo alla nostra terra coltivata a radicchio e peperoni. Quanto accaduto è semplicemente vergognoso, inqualificabile, irragionevole ma soprattutto inspiegabile e allucinante. Evidentemente c’è qualcosa che fa muovere la Regione e che noi ancora non sappiamo. L’Italia è già sotto procedura d’infrazione proprio per la violazione della Direttiva UE sui Rifiuti 2008/98/CE: quanto accaduto non può che aggravare la situazione italiana di fronte all’Europa».

 

 

BACKGROUND

 

La Regione Veneto, con una delibera del 2010 (la n.100), aveva approvato il progetto della ditta Mestrinaro per la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti speciali a Zero Branco (TV). La delibera è stata successivamente annullata dalla sentenza del Consiglio di Stato del 28 dicembre 2011 (la n. 1082/2011) e, in data 28 febbraio 2012, il Comune di Zero Branco ha emesso un’ordinanza (la n. 1/2012) con la quale intimava alla ditta di demolire i capannoni costruiti grazie alla delibera Regionale poi annullata dal Consiglio di Stato.


Contro questa ordinanza, Mestinaro proponeva ricorso al TAR Veneto il quale, il 6 giugno 2012, ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza di demolizione, come convenuto anche con la difesa del Comune, in attesa del procedimento della Regione per rivedere per l’ennesima volta il progetto.

 

Il 16 gennaio 2013, la Commissione VIA della Regione Veneto aveva dato per la terza volta parere positivo all’ennesimo progetto presentato dalla Mestrinaro.

 

L’11 aprile 2013, è stato notificato alla Direzione Tutela Ambiente il decreto di sequestro preventivo numero 13701/2010 RGNR/Mod. 21 e 16919/2011 R.G. GIP emesso il 21 marzo 2013 dal Tribunale di Venezia -Sezione Giudice per le indagini Preliminari con il quale è stato disposto il sequestro preventivo degli impianti di trattamento rifiuti della Ditta Mestrinaro in relazione al delitto di “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti” di cui all’articolo 260 del Decreto Legislativo 152/2006.

 

Quanto accaduto ha comportato l’opportunità di sospendere ogni determinazione riguardante il giudizio favorevole di compatibilità ambientale, l’autorizzazione del progetto e il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.

 

Il 15 maggio 2013, la Provincia di Treviso aveva emesso nei confronti della ditta Mestrinaro un provvedimento di revoca dell’autorizzazione a ricevere rifiuti nell’impianto di via Bertoneria a Zero Branco (TV).

 

 

 

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