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La Regione finanzi uno studio di impatto sanitario delle attività di coincenerimento di rifiuti a Pederobba e zone limitrofe.

Risulta urgente far effettuare uno studio di impatto sanitario delle attività di coincenerimento di rifiuti nelle arre limitrofe a Pederobba.  La regione stanzi almeno 50.000 euro per questo studio.

Venezia, 11 febbraio 2016 – Con un emendamento al Bilancio 2016/2018 e legge di stabilità 2016, dal titolo “Studio di impatto sanitario delle attività di coincenerimento di rifiuti a Pederobba e zone limitrofe.” Ho chiesto lo stanziamento di 50.000 euro

La difesa ambientale e la tutela della salute sono ambiti strettamente legati. Con la tutela ambientale creiamo uno dei presupposti fondamentali per garantire la salute ai cittadini. La situazione ambientale in Veneto – con particolare riferimento alla matrice 'aria' – è estremamente critica. In particolare, è necessario oggi approfondire gli impatti sanitari sulla popolazione di attività industriali e antropiche ad elevato impatto ambientale in termini di emissioni in atmosfera, mai effettivamente studiati.

La valutazione di impatto sanitario sulla popolazione è peraltro una misura prevista anche dal “Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera”, in corso di adozione.

Particolare attenzione meritano le aree in cui insistono, oltre che attività industriali o antropiche ad elevate emissioni in atmosfera, anche distretti agricoli di particolare pregio, le cui produzioni potrebbero risultare direttamente o indirettamente danneggiate.

Nell'area di Pederobba (Tv) dal 1996 insiste un'attività di co-incenerimento di rifiuti (PFU – pneumatici fuori uso) autorizzata dalla Provincia di Treviso all'interno di un cementificio.

Si tratta di una tipologia di rifiuto poco conosciuto nelle sue reali composizioni essendo le mescole dei pneumatici coperte da segreto industriale.

L'area di ricaduta degli inquinanti è la stessa del Distretto del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano. Dal 1996 al 2016 nell'area non è mai stato realizzato uno studio di impatto sanitario sulla popolazione né a cura delle Ulss competenti (7 e 8), né da parte di altri soggetti.

Per l'area di Pederobba e comuni limitrofi, la regione deve finanziare uno studio specifico di impatto sanitario sulla popolazione dell'attività di co-incenerimento rifiuti, con l'obiettivo di mettere a punto una metodologia pilota da applicare in tutte le aree della regione nella quali la popolazione è esposta alle ricadute ambientali delle medesime attività (p. es. area Monselice).

Andrea Zanoni – Consigliere regionale del Veneto

 

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