La Commissione Ambiente non si pronuncia sulla discarica di amianto a Paese (TV). Zanoni: «E’ sbagliato non decidere su una questione così importante»

Mercoledì 17 luglio la Quarta Commissione permanente Sezione Ambiente della Provincia di Treviso non ha emesso alcun parere sulla discarica Terra del gruppo Mosole a Porcellengo di Paese (TV). L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «La Commissione ha rimesso una patata ritenuta troppo bollente al Consiglio provinciale».

 

Mercoledì 17 luglio 2013, la Quarta Commissione permanente Sezione Ambiente della Provincia di Treviso avrebbe dovuto esprimere il proprio parere sulla discarica Terra del gruppo Mosole a Porcellengo di Paese (TV). In realtà la seduta si è risolta in un nulla di fatto, visto che la Commissione ha deciso di non pronunciarsi e rimettere la questione alla decisione del solo Consiglio provinciale.

 

La decisione di non emettere alcun parere della Commissione Ambiente della Provincia di Treviso arriva dopo una serie di riunioni: mercoledì 8 maggio 2013 la Quarta Commissione della Provincia aveva convocato per l’audizione il gruppo Mosole, mercoledì 15 maggio 2013 il Sindaco di Paese e mercoledì 22 maggio 2013 l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV).

 

Ora ogni decisione è demandata al Consiglio Provinciale che si esprimerà con una delibera sul progetto che prevede lo smaltimento di 460.000 metri cubi di amianto nella cava in Via Baldrocco a Porcellengo. Si proseguirà quindi con il parere della Commissione Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Solo se quest’ultima dovesse esprimere parere favorevole, il progetto potrebbe essere approvato dalla Giunta Regionale.

 

L’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «La Commissione Ambiente avrebbe dovuto emettere un parere sul progetto della discarica di amianto che è già stata bocciata dall’ARPAV. Invece non ha voluto assumersi alcuna responsabilità rimettendo la decisione nelle mani del Consiglio provinciale. Per la prima volta il gruppo Mosole non era presente e quest’assenza suscita più di qualche perplessità. Ma quanto devono attendere gli oltre 7000 cittadini che hanno firmato la petizione contro la discarica e che ora aspettano questa sorta di verdetto finale? Tanto più che nella prossima seduta del Consiglio provinciale non c’è traccia tra gli ordini del giorno della discarica Terra, quindi, come minimo bisognerà attendere dopo la fine dell’estate per sapere qualcosa. È una situazione a dir poco strana, ricordo che ho già presentato un’interrogazione alla Commissione europea denunciando la possibile violazione della Direttiva Acque 2000/60/CE».

 

BACKGROUND

 

A Paese, comune di circa 22 mila abitanti, nell’ex cava dove sono stati estratti oltre 1.100.000 metri cubi di ghiaia, è stata autorizzata una discarica per rifiuti inerti di proprietà della ditta Terra srl del gruppo Mosole. In questa discarica sono presenti circa 80 mila tonnellate di rifiuti di amianto, conferiti grazie ad una autorizzazione della Provincia di Treviso (Decreto n.843 del 21 ottobre 2004), dichiarata successivamente illegittima dal Consiglio di Stato (Sentenza n.1329 del 20 marzo 2007), per la violazione della Direttiva 99/31/CE sulle discariche di rifiuti e della Direttiva sulla Valutazione di Impatto Ambientale, valutazione ambientale che, per detta discarica, non era mai stata eseguita.

 

Nel 2008, l’allora sindaco di Paese Valerio Mardegan aveva richiesto alla Provincia di Treviso la bonifica del sito, mai avvenuta. Il 17 maggio 2012, l’azienda titolare della discarica ha presentato ufficialmente un progetto di riclassificazione della discarica da rifiuti inerti a rifiuti speciali, per conferire altri 460 mila metri cubi di rifiuti contenenti amianto.

 

A dicembre scorso, 7.500 firme sono arrivate alla Provincia di Treviso contro la discarica di amianto Terra, a cui Muraro ha risposto proponendo un referendum comunale. Lo scorso novembre, Zanoni, con un’interrogazione parlamentare, aveva denunciato a Bruxelles il conferimento di rifiuti contenenti amianto nella discarica di Paese e il conseguente pericolo per la falda acquifera sotterranea. Il Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik, nella risposta all’interrogazione, aveva richiamato la Direttiva Acque 2000/60/CE che impone agli Stati membri di evitare qualsiasi tipo di deterioramento della qualità dei corpi idrici sotterranei e di conseguire un buono stato delle acque sotterranee entro il 2015 e ha avviato un’indagine con le autorità locali per capire lo status giuridico della discarica Terra.

 

Lunedì 13 maggio 2013, alle 17.00, il sindaco di Paese (TV) Francesco Pietrobon ha ricevuto oltre 7.000 firme contro la discarica dai rappresentanti di Paeseambiente, Legambiente e alcuni cittadini, accompagnati dall’eurodeputato del gruppo ALDE (Alleanza dei Liberali e Democratici Europei) e presidente di Paeseambiente Andrea Zanoni.

 

Lunedì 20 maggio 2013, in Comune a San Vendemmiano (TV) alle 10.30, il Presidente della Regione Luca Zaia ha ricevuto l’eurodeputato Zanoni e una delegazione del gruppo ambientalista Paeseambiente e di Legambiente che gli hanno consegnato le 7.371 firme contro la discarica di via Baldrocco. (FOTO CONSEGNA FIRME).

 

 

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