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Italia dei Valori tra la gente con un gazebo informativo su fibre di amianto a Paese, distruzione della scuola pubblica, referendum popolari.

Italia dei Valori di Paese, dalle 9.00 alle 12.00, organizza per oggi, mercoledì 29 settembre, un gazebo presso il mercato settimanale di Paese per denunciare l’inspiegabile presenza di fibre di amianto rilevata recentemente nella discarica Terra, tra Castagnole e Porcellengo.IDV farà informazione in merito a ben tre questioni: la prima riguarda proprio l’inquinamento da amianto a Paese e la contestuale richiesta di far chiudere la discarica di amianto “Terra” del gruppo Mosole; la seconda riguarda la denuncia che IDV sta conducendo a livello nazionale contro la “distruzione” della scuola pubblica, la terza riguarda i risultati ottenuti, in termini di sottoscrizioni, nella recente campagna di adesione ai referendum per l’abolizione delle leggi sulle centrali nucleari, sulla privatizzazione dell’acqua e sul legittimo impedimento.
Italia dei Valori effettuerà per tutto il mese di ottobre dei gazebo informativi sugli stessi argomenti, anche durante i prossimi mercati settimanali (mercoledì 6, 13, 20 e 27 ottobre) e nelle varie piazze di Paese e frazioni (Domenica 3 a Padernello, il 10 a Castagnole, il 17 a Porcellengo, il 24 a Postioma e il  31 a Paese), per info 347/9385856.
“Vogliamo stare tra i cittadini, sentire i loro problemi e comunicare con loro informandoli su questioni che li coinvolgono direttamente – ha commentato Andrea Zanoni Consigliere Comunale di Italia dei Valori – Con i potentati economici non si puo’ usare il guanto di velluto come fa questa amministrazione, la discarica Terra doveva rimanere chiusa, poi bisognava chiedere i danni per i cento milioni di chili di amianto smaltiti illegalmente come ha stabilito il Consiglio di Stato, invece a quattro anni dallo stop dell’amianto ci ritroviamo con livelli di fibre mai rilevati nemmeno a discarica aperta. Questa è un’amministrazione forte con i deboli e debole con i forti, tant’è che ha rinunciato di fare ricorso al TAR contro l’arrivo dei rifiuti contaminati a Paese voluto dalla Provincia di Treviso.”

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