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Infrastrutture – Zanoni: “Centralina di Bassano: il parere della Sovrintendenza è fondamentale. La Regione sospenda l’autorizzazione”

I consiglieri regionali Andrea Zanoni (PD), come primo firmatario, Alessandra Moretti (PD), Cristina Guarda (AMP) e Pietro Dalla Libera (Veneto Civico) hanno presentato alla Giunta regionale un’interrogazione a risposta immediata in cui si chiede “che in ordine alla centralina idroelettrica di Bassano, la Regione ci ripensi ed ascolti anche la Sovrintendenza, senza inutili forzature sui tempi”. “L’iter progettuale dell’opera- spiega Zanoni nel presentare l’interrogazione – ubicata a meno di cento metri dal celebre Ponte degli Alpini ed in prossimità del terrapieno su cui si trova il castello medievale, ha avuto un’improvvisa accelerazione a fine ottobre”.

 

“La Conferenza dei Servizi- ricorda l’esponente del Partito Democratico- convocata mercoledì 26 ottobre 2016, insieme al Comitato regionale VIA, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con il voto contrario del Comune di Bassano del Grappa”. “La Regione – continua Zanoni- con D.G.R. n. 1714 del 26 ottobre 2016- ha concesso tutto il potere di autorizzazione o diniego al dirigente responsabile e, il giorno successivo, la Direzione Difesa del Suolo ha autorizzato la costruzione”. “Una tale celerità- sottolinea il consigliere regionale- non si era vista né in occasione dell’alluvione del 2010, né del tornado sulla Riviera del Brenta”. “Manca tuttavia il giudizio della Sovrintendenza archeologica- ribadisce Zanoni- che non ha potuto esprimersi a causa dei tempi troppo ristretti. La richiesta della convocazione è infatti arrivata soltanto il giorno prima e, nel motivare la propria assenza, la Sovrintendenza ha spiegato chiaramente che non si può parlare di ‘silenzio assenso’”.

 

“Non ha senso questo sprint della Giunta- afferma il primo firmatario dell’interrogazione- giustificato con il sollecito inviato dal Tribunale Superiore delle Acque pubbliche”. “La mossa della Regione è spiazzante- prosegue Zanoni- perché la Sovrintendenza ha un ruolo fondamentale. Ricordo che il Decreto Legislativo n. 42/2004 stabilisce che ‘qualsiasi progetto di lavoro che comunque possa alterare l’attuale stato dell’immobile, che è monumento storico, dovrà essere sottoposto al preventivo esame della Sovrintendenza ai Monumenti competente per territorio, per l’eventuale approvazione’”.

 

“In ogni caso la Regione- sottolinea l’esponente del Partito Democratico- è tenuta a intervenire quando la collocazione di questi impianti non sia conforme alle norme che tutelano ambiente e paesaggio, come nel caso di Bassano, dove sussiste un vincolo risalente al 1954 ed è stata presentata una petizione sottoscritta da 13.500 cittadini”. “I motivi dunque non mancano – conclude Andrea Zanoni- illustrando l’interrogazione; la Giunta faccia un passo indietro, acquisisca il parere della Sovrintendenza e sospenda il decreto di autorizzazione”.

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