Pdl e Lega Nord hanno approvato la proposta del sindaco Bruno Piva di realizzare il Passante Nord con un tracciato a sud del canale Ceresolo e a 10 metri da una casa di riposo. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «La scorsa settimana sono andato a Rovigo per incontrare i cittadini e i comitati. Continuerò ad essere al loro fianco di fronte ad un atto scellerato che mette a rischio quel poco di biodiversità che riesce a sopravvivere nelle nostre città».
In Consiglio Comunale a Rovigo la maggioranza ha dato il via libera al tracciato a sud del canale Ceresolo che devasterà il Parco fluviale Langer. La mozione proposta dal sindaco Bruno Piva è passata grazie ai 18 voti favorevoli della maggioranza (Pdl e Lega Nord) contro gli 11 voti contrari dell’opposizione e del consigliere del Pdl Aldo Guarnieri.
Il Passante Nord, ovvero il collegamento stradale che Veneto Strade SpA vuole realizzare tra via Porta Adige presso il Censer e la S.S.16 verrà realizzato a sud del canale Ceresolo e a 10 metri da una casa di riposo. Il Comitato Diritto alla Città ha presentato un esposto per danno erariale alla Corte dei Conti e un altro potrebbe arrivare alla Procura della Repubblica di Rovigo.
L’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare ha affermato: «Con quest’opera si va a aggiungere un’altra inutile e dannosa colata di cemento e asfalto nel Comune di Rovigo. Il tracciato a sud del canale è un progetto dissennato da accantonare, che vogliono far passare in un’area naturale. Le alternative esistono e non vengono considerate. Il Passante Nord è l’ennesima conferma della volontà di amministratori senza scrupoli che portano avanti devastanti cementificazioni del territorio. Invece di preservare quel minimo di biodiversità e di verde che rimane tra capannoni e palazzi si prosegue a infierire sul territorio».
Nei giorni scorsi Zanoni ha effettuato un sopralluogo al Bosco di Langer, accompagnato da cittadini e da Vincenzo Pellegrino del Comitato Diritto alla Città, che sta portando avanti la battaglia contro la cementificazione del polmone verde cittadino.
«È un atto scellerato che va fermato – ha concluso Zanoni – Sarò al fianco dei cittadini e del Comitato per difendere la salute pubblica e il territorio».
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