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IL COMMISSARIO PREFETTIZIO DI SCORZE’ HA REVOCATO LA DELIBERA FIRMATA IL 24 DICEMBRE DEL 2008 RELATIVA ALL’ACCORDO CON TERNA PER LA REALIZZAZIONE DELL’ELETTRODOTTO DA 380.000 VOLT. ANDREA ZANONI, PRESIDENTE DI PAESEAMBIENTE: “IL LAVORO COMUNE DI COMITATI, ASSOCIAZIONI E CITTADINI HA DATO I PRIMI MERITATI FRUTTI”

Il Commissario straordinario di Scorzè con determina del 22 aprile ha revocato la delibera firmata il 24 dicembre 2008 con oggetto “Approvazione protocollo di intesa con Terna Spa per nuovo elettrodotto a 380 kv trasversale in Veneto, Venezia nord-Volpago, e razionalizzazione della rete in alta tensione nelle province di Treviso e Venezia”. Il Commissario ha annunciato la decisione quando una delegazione di venti cittadini di Cappella ha presentato mercoledì scorso un grosso plico di moduli contenenti cinquemila firme di cittadini dei paesi interessati all’elettrodotto. Il Commissario ha trasmesso una lettera con la notizia della revoca al comitato di Cappella e per conoscenza alla Prefettura, alla Regione Veneto e alla Provincia di Venezia nella quale si legge che la determinazione è stata adottata per consentire agli organi ordinari del Comune (Sindaco, Giunta e Consiglio comunale), che saranno eletti il 6 e 7 giugno, ogni valutazione e decisione autonoma. Dopo l’approvazione dell’accordo tra Terna e Comune di Quinto dell”04/8/09, questa è una notizia che riporta l’ottimismo in tutti i cittadini e comitati che hanno lavorato per la raccolta delle firme per fermare l’elettrodotto da 380.000 volt. Da segnalare che lo scorso 14 febbraio una delegazione di una trentina di cittadini, accompagnati da Andrea Zanoni Presidente di Paeseambiente e Ferdinanda Salvini presidente del Gruppo Silis di Morgano, hanno consegnato al sindaco di Zero Branco le 5.000 firme della petizione. Quando le associazioni, i comitati ed i cittadini di più comuni si uniscono con l’intento di raggiungere lo stesso obiettivo – ha dichiarato Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente e candidato alle prossime elezioni Europee con IdV – i risultati prima o poi arrivano. Il Commissario di Scorzè si è dimostrato molto ragionevole affermando il sacrosanto principio che a decidere devono essere gli organi democraticamente eletti. Si tratta di un’importantissima vittoria che premia il lavoro di chi si è attivato per mesi per raccogliere le firme con le quali si chiedeva ai sindaci di non approvare l’accordo con Terna, evitando di sperperare denaro pubblico e di creare nuovi rischi per la salute dei cittadini.

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