ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

Giardino zoologico Le dune del Delta (RA), dubbi sulla licenza

La Commissione europea risponde a Zanoni: “Spetta allo Stato nazionale controllare”. Zanoni (IdV): “Viste le irregolarità riscontrate, perché è stata concessa la licenza? Scriverò direttamente a Clini”. Italia in ritardo sull’applicazione della Direttiva Ue sugli zoo.

 
“Scriverò al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini per capire gli estremi e i contenuti della licenza concessa al parco-zoo “Le dune del Delta” di Ravenna”. E’ il commento di Andrea Zanoni alla risposta della Commissione europea all’interrogazione in merito alle gravi irregolarità denunciate all’interno del parco stesso. “La Commissione europea molto probabilmente non è stata informata adeguatamente. Il soprannumero di animali nella struttura, gli spazi angusti, l’assenza di barriere di sicurezza nonché i presunti maltrattamenti a Ibis e Fenicotteri (vedi background) rendono alquanto dubbia la licenza concessa al parco-zoo”.

 
“La Commissione rileva che il giardino zoologico Le Dune del Delta di Ravenna ha recentemente ottenuto una licenza dalle autorità competenti conformemente alla direttiva sui giardini zoologici – si legge nella risposta della Commissione – Compete agli Stati membri adottare le misure necessarie per conformarsi pienamente alle prescrizioni della direttiva 1999/22/ CE alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici”.

 
Zanoni: “Secondo il monitoraggio effettuato dall’associazione Born Free, in Italia le linee guida della direttiva Ue che assicurano agli animali detenuti nei giardini zoologici condizioni accettabili sono troppo spesso ignorate. Invito le autorità locali a verificare se le disposizioni della direttiva Ue siano effettivamente rispettate a Ravenna e in merito alla licenza concessa al parco-zoo di ravenna scriverò personalmente a Clini”.

 

La Commissione europea fa anche sapere che “sta esaminando attentamente l’indagine EU Zoos condotta dalla fondazione Born Free e intrattiene regolari contatti con gli organizzatori dello studio, i quali hanno fatto sapere di essere impegnati in un dialogo costruttivo con vari Stati membri a proposito dei risultati dello studio stesso”. Inoltre la Commissione ha annunciato a Born Free che “indagherà su ogni presunta violazione della direttiva sulla base delle prove documentate fornitele”.

 

BACKGROUND

 

Il 5 ottobre Andrea Zanoni (IdV) ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per denunciare la situazione nel giardino zoologico di Ravenna che potrebbe violare ben tre direttive europee, quella relativa agli Zoo, la Habitat e la Uccelli. Zanoni aveva chiesto alla Commissione europea di aprire un’indagine al fine di accertare queste violazioni e, nel caso venissero accertate, di comandare subito la chiusura del parco.

 
Il parco è risultato sprovvisto di licenza almeno fino al 4 luglio e sono state denunciate le precarie condizioni per gli animali detenuti in numero di gran lunga superiore a quello concesso dalla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) del comune. Nella struttura non c’è spazio sufficiente affinché tutte le specie possano svolgere i loro propri modelli comportamentali e si teme anche che ad alcuni uccelli, come Ibis e Fenicotteri, siano state tarpate le ali (secondo la Relazione del Prof. Carlo Consiglio, docente di zoologia a Roma)

 
Le associazioni LAV, WWF, LAC, Animal Liberation, Animal Freedom, Clan-destino, Collettivo Byzatium, Cruelty Free, L’Occhio Verde, Ravenna Punto a Capo e Ravenna Viva hanno anche presentato ricorso al TAR per l’assenza della valutazione di incidenza ambientale necessaria per la presenza a 15 metri dallo zoo dell’area SIC e ZPS IT4070010 “Pineta di Classe”.

 

Il 27 luglio Zanoni ha scritto ai ministri dell’Ambiente Corrado Clini, delle Politiche Agricole Mario Catania, della Salute Renato Balduzzi e delle Politiche Europee Enzo Moavero Milanesi per chiedere la corretta applicazione in Italia della Direttiva Ue 1999/22/CE sugli Zoo recepita ma mai messa in pratica. Come denunciato dall’associazione internazionale Born Free.

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

Email stampa@andreazanoni.it

Tel (Bruxelles) +32 (0)2 284 56 04

Tel (Italia) +39 0422 59 11 19

Sito www.andreazanoni.it

Twitter Andrea_Zanoni
Youtube AndreaZanoniTV

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa