L’eurodeputato Andrea Zanoni cofirma una lettera che mette in guardia nei confronti di un network che promuove l’uso moderato dei pesticidi e non il loro divieto. “Non è usando solo meno veleno che salveremo le api europee. Chi c’è dietro questa associazione?”
“Attenzione ai troll dei pesticidi infiltrati nella settimana europea delle api”. E’ l’avvertimento di Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, che ha cofirmato una lettera inviata a tutti gli eurodeputati per mettere in guardia nei confronti Bees Biodiversity Network, una delle associazioni partner della settimana europea che non condivide la richiesta di divieto assoluto dei pesticidi killer delle api ma assume una posizione più possibilista. “Facciamo attenzione agli infiltrati, questa associazione non condivide lo scopo ultimo delle battaglia che tutti gli apicoltori europei stanno combattendo in Europa per salvare le api di tutto il continente”.
Nella lettera inviata da Zanoni insieme ad altri eurodeputati stranieri (VEDI NOTE) ed esponenti delle due altre associazioni partner nella settimana europea delle api (Pesticide Action Network PAN e Apis Bruoc Sella), si esprime preoccupazione per il fatto che “mentre l’intero settore dell’apicoltura vede nell’utilizzo dei pesticidi uno dei principali fattori responsabili del declino delle api, secondo la Bees Biodiversity Network il problema sarebbe solo l’abuso di pesticidi”. “Insomma è come se dicessero di utilizzare meno veleno che in fondo non fa male”, spiega Zanoni, che sugli effetti dei pesticidi neonicotinoidi sulle api è intervenuto numerose volte in Europa, scrivendo direttamente al Commissario Ue Tonio Borg per chiedere la messa al bando totale dell’uso dei neonicotinoidi in agricoltura per contrastare la moria delle api.
“Secondo le informazioni in nostro possesso, questa associazione non è rappresentata da apicoltori ed esponenti della società civile, il che lascia aperti numerosi interrogativi sulle sue reali finalità e su chi c’è dietro – prosegue Zanoni – Per questo è fondamentale stare attenti affinché un’importante ricorrenza come questa, la settimana europea delle api, non venga sabotata dall’interno da chi condivide più le posizioni delle multinazionali dei pesticidi che quelle degli apicoltori e dei cittadini”.
BACKGROUND
La lettera è stata confirmata, oltre che da Zanoni, da Bart Staes (belga, verde), Michèle Rivasi (francese, verde), Sandrine Bélier (francese, verde), Martin Hausling (tedesco, verde), Anne Delvaux (belga, popolare), Kathleen Van Brempt (belga, socialista), Marc Wollast (Apis Bruoc Sella), Martin Dermine (PAN Europe) e Francesco Panella (European Beekeepinng Coordination).
A fine maggio l‘agenzia per la sicurezza dell’alimentazione EFSA dell’Unione Europea ha aggiunto un altro insetticida alla lista dei prodotti chimici sospettati di essere tra i fattori responsabili del declino delle api. Lunedì 29 aprile, la Commissione europea aveva sancito la messa al bando per due anni dell’uso dei neonicotinoidi. Bruxelles ha deciso, a partire dal 1 dicembre 2013, di vietare per due anni l’utilizzo delle sostanze neurotossiche sulle colture preferite dalle api, come mais, colza, girasole e cotone, nonché sulle foglie degli alberi da frutto.
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