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CUCINE E CAMERE INVASE DALLA DIOSSINA DEI FUMI DI COMBUSTIONE DELLA PLASTICA. PAESEAMBIENTE DENUNCIA L’INCIVILTÀ’ DI CHI BRUCIA I RIFIUTI IN CASA.

L’entrata a regime della raccolta differenziata dei rifiuti prevede, per lo smaltimento della frazione del secco (plastica), il pagamento del servizio in modo proporzionale, ovvero in base al numero di svuotamenti del relativo contenitore, questa procedura ha portato alcuni cittadini a trovare delle scappatoie smaltendo abusivamente questi rifiuti incenerendoli dietro le proprie abitazioni. L’incenerimento ‘fai da te’ dei rifiuti di plastica, oltre a costituire una indiscutibile violazione alle leggi esistenti con pesanti sanzioni, comporta l’emissione in atmosfera di fumi altamente inquinanti, costituiti da composti anche nocivi e cancerogeni per l’uomo, uno fra i quali è la temibilissima diossina. Negli ultimi tempi, nel comune di Paese si sono verificati numerosi casi del genere, che hanno provocato le dure proteste di molti cittadini. In via Trieste, ad esempio, nelle ultime settimane molti cittadini hanno denuncialo forti emissioni di fumi di plastica invadere le proprie abitazioni, cucine e camere da letto comprese, anche nel cuore della notte, costringendoli in piena estate a cenare e dormire barricati in casa con le finestre chiuse. Paeseambiente, gruppo ambientalista operante nel Comune di Paese, vuole ricordare ai cittadini che la legge vieta e sanziona pesantemente questi illeciti. Il Decreto Ronchi sui rifiuti prevede una sanzione amministrativa da 100 a 600 euro, mentre il regolamento comunale ne prevede una da 50 euro; nel caso dei rifiuti di una azienda le sanzioni diventano penali quindi di competenza della magistratura. Va inoltre detto che il Consorzio Priula ha stabilito una sanzione accessoria per tutti coloro che smaltiscono abusivamente i rifiuti pari ad una penalità dal costo di ben 52 svuotamenti del bidone del secco. Paeseambiente invita tutti i cittadini con senso civico a denunciare gli episodi di incenerimento di rifiuti di plastica alla Polizia Municipale (tel. 335/7535340) o ai Carabinieri. Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente ha dichiarato: “Bruciare i rifiuti di plastica, creando emissioni di fumi di plastica e diossina, è un atto di inciviltà e mancanza di rispetto verso i propri vicini. Lo trovo poi un comportamento poco intelligente, perché porta a rischiare pesanti sanzioni solo per risparmiare qualche euro di qualche svuotamento in meno del bidone verde del secco. Della questione, ormai insostenibile per molte famiglie, visti i gravi disagi che crea, ho già informato personalmente il Comando di Polizia Municipale e il Sindaco di Paese, richiedendo i provvedimenti del caso”. Allegato: fotografia di rifiuti in combustione.

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