Verità per Giulio Regeni, questo il senso di una mozione promossa dal consigliere regionale del PD, Andrea Zanoni e sottoscritta dai consiglieri democratici Alessandra Moretti, Graziano Azzalin, Stefano Fracasso, Bruno Pigozzo, Piero Ruzzante, Orietta Salemi, Claudio Sinigaglia, Francesca Zottis, da Pietro Dalla Libera (VC), Franco Ferrari e Cristina Guarda Lista Moretti, dai 5 Stelle Jacopo Berti, Erika Baldin, Patrizia Bartelle, Manuel Brusco e Simone Scarabel e da Maurizio Conte della Lista Tosi.
Nell’esprimere profondo cordoglio per la morte di Giulio Regeni, sottoposto a giorni di tortura e brutalmente assassinato in Egitto mentre svolgeva il suo lavoro di ricerca sui sindacati indipendenti di quel Paese, i consiglieri, con la mozione, intendono impegnare la Giunta regionale ad aderire alla campagna promossa da Amnesty International Italia e il quotidiano “La Repubblica” volta ad “invitare le autorità egiziane a cooperare con un’indagine indipendente e imparziale in tutti i casi di sparizioni forzate, i casi di torture e morti in detenzione nei mesi di gennaio e febbraio 2016 e a collaborare a eventuali indagini in corso da parte dei magistrati penali sulla morte di Giulio”. La mozione dispone anche che venga esposto uno striscione davanti la sede del Consiglio regionale e della Presidenza della Giunta con la scritta “Verità per Giulio Regeni”, “per non permettere che l'omicidio del giovane ricercatore italiano finisca per essere dimenticato”.