“L'Assessore regionale Corazzari sembra dimenticare tutte le batoste prese lo scorso anno dal TAR del Veneto che ha bloccato preapertura e calendario a più riprese. Con il nuovo Calendario Venatorio ripete infatti tutti gli errori dello scorso anno che, alla fine, hanno creato tensioni anche all'interno dello stesso comparto che lui pensa di tutelare”.
Lo afferma Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito democratico.
“Sono troppe le indicazioni di ISPRA che non vengono seguite – denuncia l’esponente Dem – Viene prevista la caccia a specie di uccelli migratori in forte declino e ormai rari come il Combattente e la Moretta. Viene aperta la caccia il 17 settembre anziché l’1 ottobre per Starna, Fagiano, Quaglia, Tordo bottaccio, Cesena, Tordo sassello, Germano reale, Alzavola, Canapiglia, Codone, Fischione, Mestolone, Folaga, Gallinella d'acqua, Porciglione, Beccaccia, Beccaccino, Frullino, Moriglione e Marzaiola. Non solo: la Tortora selvatica, specie in declino in tutta Europa e meritevole di tutela, viene cacciata addirittura in preaperura, il 2 e 3 settembre, con tre settimane di anticipo. E ancora: si cacciano i Turdidi sino a fine gennaio invece di fermarsi al 31 dicembre. Mentre per gli acquatici si prevede la caccia per tutto il mese di gennaio quando ISPRA ne chiede la chiusura. Infine non viene previsto il divieto di caccia nei valichi montani”.
“La fauna selvatica – evidenzia Zanoni – è un patrimonio di tutti i cittadini e in questo periodo di emergenza climatica che colpisce anche la fauna selvatica adottare le richieste dell’ISPRA sarebbe il minimo da fare. Prendo atto dell’incapacità della Giunta Zaia nel saper trovare il giusto equilibrio e della volontà di accontentare solo il mondo venatorio. Con il rischio quasi certo di nuovi contenziosi giuridici e nuovo caos”.