Il Commissario Ue all’Ambiente risponde all’interrogazione di Andrea Zanoni (PD) sulla caccia in pieno periodo prenuziale in Corsica e Costa Azzurra: controllare le incongruenze. Zanoni: “La Francia rischia un’altra procedura d’infrazione alla direttiva uccelli”.
“La Commissione continuerà a migliorare il documento di orientamento sulla caccia sulla base di nuovi dati affidabili al fine di garantire che la direttiva Uccelli sia applicata in modo coerente in tutti gli Stati membri”. Questa è la risposta del Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik all’interrogazione dell’eurodeputato PD Andrea Zanoni, vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo, sull’incongruenza dei calendari venatori tra Italia e Francia che vede i cacciatori francesi sparare in pieno periodo di migrazione prenuziale in Corsica e in Costa Azzurra. Zanoni ha così commentato: “I calendari francesi, come quelli italiani, devono rispettare i periodi di migrazioni certificati dagli organismi scientifici. Se la Francia non rispetterà la direttiva uccelli potrà incorrere in un’altra procedura d’infrazione come per la caccia all’Ortolano (Emberiza hortulana)”.
Il Commissario Ue spiega che “ai fini dell’elaborazione del documento di orientamento sulla caccia, gli Stati membri erano stati invitati a trasmettere i migliori dati scientifici disponibili in relazione all’inizio e alla fine dei periodi di migrazione prenuziale di tutti gli uccelli che possono essere oggetto di attività venatoria nell’UE”. Tuttavia “nei dati comunicati per la prima versione del documento erano state riscontrate delle incongruenze e, sebbene la maggior parte di esse siano state risolte grazie a un successivo aggiornamento, sono tutt’ora presenti alcune differenze fra Stati membri limitrofi”.
“Invito la Commissione europea a spingere le autorità nazionali a risolvere queste incongruenze per evitare che migliaia di uccelli, come il Tordo bottaccio (Turdus philomelos), vengano abbattuti in periodo prenuziale”.
NOTE
La direttiva 2009/147/CE prevede che la caccia agli uccelli migratori termini prima dell’inizio della migrazione prenuziale. Le date di chiusura sono state definite per ciascuna specie e per ciascuno Stato membro e sono riportate nel Key Concept Document.
Zanoni aveva fatto notare alla Commissione europea che, ad esempio nel caso del Tordo bottaccio (Turdus philomelos), la data indicata per lo stop alla caccia l’Italia è anticipata di quaranta giorni rispetto a quella definita per la Francia mediterranea, malgrado la contiguità territoriale dal momento che l’inizio della migrazione in Italia è stata definita sulla base di movimenti verso nord che si registrano tra la Sardegna e la Liguria e che inevitabilmente interessano la Corsica.
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