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Caccia in deroga, l’Ue apre un fascicolo sul Friuli Venezia Giulia

Il Commissario Ue all’Ambiente risponde all’interrogazione di Andrea Zanoni (IdV): L’Ue indaga sulla caccia in deroga in Friuli Venezia Giulia. Se riscontrerà irregolarità, scatterà l’infrazione. Zanoni: “Il Friuli Venezia Giulia si fermi. Altrimenti seguirà il Veneto sul patibolo europeo”

 

“La Commissione verificherà se la legge adottata dal Friuli Venezia Giulia nel luglio 2012 in tema di caccia in deroga e di cattura di uccelli da utilizzare come richiami vivi viola la direttiva 2009/147/CE (Direttiva Uccelli)”. Questa è la risposta del Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik all’interrogazione presentata da Andrea Zanoni, eurodeputato IdV. “Se la Commissione concluderà che la nuova legge del Friuli Venezia Giulia viola la legislazione dell’Ue essa contatterà le autorità italiane e, se necessario, avvierà una procedura di infrazione”. Proprio per evitare questa possibilità, il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare la legge regionale friulana tre giorni fa (8 ottobre) nella parte che riguarda l’esercizio delle deroghe sulla caccia. Zanoni: “Stiamo cercando di evitare che il Friuli faccia la fine del Veneto, regione sul patibolo delle multe europee a causa di leggi fatte sotto dettatura della lobby venatoria”.

 

Il Commissario Ue Potočnik risponde a Zanoni che al momento “la Commissione non può adire la Corte ai sensi dell’articolo 260 del TFUE poiché il Friuli Venezia Giulia non è tra le regioni italiane oggetto delle sentenze in materia di caccia in deroga emesse dalla Corte di giustizia dell’UE nel 2010”, ovvero Veneto e Lombardia. “Ecco allora che il dossier Friuli arriva per la prima volta sul tavolo della Commissione europea – attacca Zanoni – Mi auguro che l’amministrazione regionale friulana sia più responsabile di quella veneta e sappia fare un passo indietro quando a chiederlo è sia il governo italiano che quello europeo”.

 

A fine agosto, Zanoni aveva presentato un’interrogazione per chiedere all’Ue di bloccare la caccia in deroga in Friuli che consente in via ordinaria e senza alcuna possibilità di controllo, la caccia in deroga a specie protette. Nel dettaglio parliamo di specie di uccelli migratori protetti: 31.000 Storni (Sturnus vulgaris) dall’1 ottobre al 15 novembre, 4.000 Tortore dal Collare (Streptopelia decaocto) dal 15 ottobre al 30 novembre e un numero non precisato di Cormorani (Phalacrocorax carbo) dalla prima domenica di ottobre al 31 dicembre di ogni anno. La legge inoltre consente la detenzione di specie di uccelli prelevabili in deroga da utilizzarsi come richiami vivi.

 

“Mi auguro che Renzo Tondo si dimostri un amministratore più responsabile di Luca Zaia. Altrimenti anche il Friuli finirà sul registro degli indagati dell’Unione europea”, conclude l’eurodeputato.

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

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