L’eurodeputato Andrea Zanoni si congratula con il neo sindaco di Treviso Giovanni Manildo e lo invita a sostituire quanto prima i dirigenti delle aziende pubbliche e partecipate imposti in questi anni dalla Lega Nord. “Che questi dirigenti siano spinti a liberare poltrone e scrivanie prima possibile. A Treviso la Lega ha chiuso per sempre”
“Finalmente si è chiusa la disastrosa parentesi della Lega Nord a Treviso. Con l’elezione di Giovanni Manildo liberiamo la città dopo vent’anni di occupazione politica. Adesso invito la nuova amministrazione a sostituire tutti i dirigenti messi dalla Lega nel corso degli anni nei punti chiave dell’amministrazione pubblica trevigiana. A Manildo rivolgo le mie più sincere congratulazioni e l’augurio di un buon lavoro”. È il commento dell’eurodeputato Andrea Zanoni alla vittoria del centrosinistra alle elezioni comunali di Treviso con il 55 per cento delle preferenze e che ha visto il crollo vertiginoso di Lega e Pdl nonché la scomparsa dal consiglio comunale del M5S.
“La Lega in questi vent’anni ha occupato tutte le poltrone possibili immaginabili, dall’Unità Locale Socio Sanitaria ULSS 9 all’azienda trasporti pubblici ACTT, da La Marca ad ASCOPIAVE, fino all’Ente Parco del fiume Sile – continua Zanoni – Questa occupazione ormai è delegittimata dal cambio di colore politico del Comune di Treviso dove la Lega Nord ha ottenuto solo 2 consiglieri”.
“Penso ad esempio all’Ente Parco, dove il Comune ha 5 consiglieri e tutti della Lega, un partito che non rappresenta più la maggioranza dei trevigiani. Per questo voglio sperare che il nuovo sindaco inviti quanto prima questi dirigenti a mollare la poltrona”, prosegue l’eurodeputato.
“Per una volta sono d’accordo con Gentilini quando dice che è finita l’era della Lega e del Pdl. Molti trevigiani come me aspettavano questo momento da vent’anni, e vent’anni sono davvero troppi – aggiunge Zanoni – Tuttavia sono convinto che tutti gli amanti della natura come me non sentiranno la mancanza di Gentilini. Quando penso a lui mi vengono in mente molte scene di motosega selvaggia con centinaia di alberi anche secolari caduti un dopo l’altro, una perdita gravissima di verde cittadino. E poi le sue crociate contro i cigni, le nutrie, i piccioni e i cani in centro città”.
“Adesso faccio i miei migliori auguri di buon lavoro al sindaco Manildo e al suo staff, affinché ridiano ai trevigiani la città che meritano”, conclude l’eurodeputato.
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