Andrea Zanoni chiede alla Commissione europea di abolire gli incentivi alle esportazioni di animali vivi ai Paesi terzi. “Si tratta di calvari lunghi anche giorni interi alla fine dei quali gli animali vengono spesso macellati in condizioni deprecabili. L’Ue non deve essere più complice di questo abominio”
“L’Ue la smetta di incentivare economicamente l’esportazione di animale vivi nei Paesi terzi, attività che implica trasporti lunghi anche giorni interi e a volte in condizioni del tutto precarie per i poveri animali”. E’ quanto chiede Andrea Zanoni, eurodeputato IdV, con un’interrogazione presentata insieme a tre colleghi alla Commissione europea. “I tempi di trasporto sono estremamente lunghi e le associazioni animaliste denunciano sofferenze immense inflitte agli animali, spesso poi macellati a destinazione in condizioni terribili. L’Ue non deve più essere complice di questo abominio, pertanto ogni incentivo a questo tipo di commercio va interrotto immediatamente”.
Un’indagine condotta nel 2012 dall’associazione Animals’ Angels parla di una partita di pecore spedita dal sud della Spagna a Beirut. Le pecore sono state trasportate per sei giorni per poi venir scaricate su un cumulo di macerie. Gli stessi investigatori dell’associazione hanno poi rilevato come in un macello in Libano il bestiame proveniente da Francia, Belgio, Repubblica Ceca e Spagna, veniva abbattuto nel modo più crudele. (VIDEO)
“Alla tortura spesso si aggiungono metodi di macellazione proibiti in Europa che non risparmiano nemmeno gli animali esportati a fini di riproduzione – conferma l’eurodeputato – Secondo un rapporto della Commissione europea (Report on the recovery of export refunds for live bovine animals in 2012), nel 2012, sono stati pagati incentivi per l’esportazione di oltre 70.000 bovini. Adesso basta, L’Europa non può essere complice di un dramma così sanguinario compiuto lungo le sue strade e finalizzato appena fuori i suoi confini”.
L’interrogazione, presentata da Andrea Zanoni insieme agli eurodeputati Nadja Hirsch (tedesca, liberal democratica), Jorgo Chatzimarkakis (tedesco, liberal democratica), e Sonia Alfano (italiana, liberal democratica), chiede alla Commissione di abolire questi incentivi e il numero preciso di capi (bovini, ovini e suini) esportati a partire dal 2009, nonché la percentuale di quelli inviati rispettivamente alla macellazione, all’ingrasso e alla riproduzione per l’allevamento.
BACKGROUND
Il 12 dicembre 2012 il Parlamento europeo ha approvato la relazione d’iniziativa dell’eurodeputato Janusz Wojciechowski (polacco, conservatore) “sulla protezione degli animali durante il trasporto” contenente una chiara e precisa indicazione delle 8 ore massime di trasporto verso i macelli.
Zanoni è stato relatore ombra della relazione di parere della commissione ENVI Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (relatrice l’olandese della Sinistra unita Kartika Tamara Liotard), destinata alla commissione AGRI Agricoltura “sulla protezione degli animali durante il trasporto”, relazione approvata (51 favorevoli, 1 contrari, 2 astenuti) l’8 maggio 2012 in commissione ENVI. La relazione chiedeva l’introduzione di un limite massimo di 8 ore nel trasporto degli animali vivi, condizioni migliori di quelle attuali durante il trasporto (per quanto riguarda abbeveraggio, spazio minimo e areazione) e formazione professionale degli addetti al settore.
Il 15 marzo 2012, il Parlamento europeo ha approvato la dichiarazione scritta 49/2011 sul limite delle 8 ore per il trasporto in Europa di animali vivi. La dichiarazione, promossa da Andrea Zanoni, Dan Jørgensen (danese socialista), Esther de Lange (olandese popolare), Pavel Poc (ceco socialista), Carl Schlyter (svedese verde), costituisce l’approdo legislativo della campagna internazionale 8hours lanciata dall’associazione animalista Animals’ Angels che ha raccolto nei mesi scorsi ben 1 milione di firme in tutta Europa per chiedere all’Ue le 8 ore massime di trasporto per gli animali vivi.
Il 7 giugno 2012 Zanoni e gli altri promotori della campagna 8hours hanno consegnato 1milione e 100mila firme Commissario Ue John Dalli (dimessosi a metà ottobre scorso) per chiedere il limite di 8 ore per il trasporto di animali vivi.
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