Con Deliberazione n. 1820 del 15 ottobre, la Giunta del Veneto ha approvato il nuovo Piano Energetico che dovrà passare il vaglio del Consiglio Regionale. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Invito tutte le associazioni e ONG a esaminare attentamente il documento, portando a galla quelle che possono essere le criticità e, quindi, a presentare le osservazioni entro il 23 dicembre»
Il 25 ottobre 2013, è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto la Deliberazione della Giunta regionale n. 1820 del 15 ottobre con la quale sono stati adottati il Documento di Piano, il Rapporto ambientale e la sintesi non tecnica del “Piano Energetico Regionale – Fonti Rinnovabili – Risparmio Energetico – Efficienza Energetica”.
L’iter per l’adozione definitiva del Piano prevede che, conclusa la fase di raccolta delle osservazioni da presentare all’Unità di Progetto Energia della Regione, vengano avviate le attività tecnico-istruttorie in collaborazione con la Struttura regionale di supporto alla Commissione Regionale Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni, ovvero 3 mesi dopo il 23 dicembre 2013, la Commissione Regionale VAS esprimerà il proprio parere motivato, in seguito al quale l’Unità di Progetto Energia, se necessario, procederà alla revisione del Piano energetico. Il Piano sarà, infine, presentato al Consiglio Regionale per l’approvazione definitiva.
L’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «Invito tutte le associazioni e le ONG a esaminare attentamente il documento, portando a galla quelle che possono essere le criticità e a presentare le osservazioni entro la data di scadenza del 23 dicembre. Il testo approvato è di fondamentale importanza ed è passato in sordina. Merita, invece, di essere studiato ed approfondito al fine di rilevarne le discrepanze soprattutto in merito alla nuova politica energetica dell’Unione Europea che accantona sempre di più le fonti fossili incentivando l’uso di quelle rinnovabili. Va inoltre ricordato che il Parlamento europeo si è recentemente espresso negativamente in merito a quelle fonti rinnovabili che creano danni all’ambiente».
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