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Ambiente – Zanoni (PD): “Fonti rinnovabili, non è l’Europa ma la Regione a spingere sull’utilizzo delle biomasse per via dello scellerato Piano sull’Energia”

Venezia, 8 ott. 2018  – “Sulle biomasse, l’Assessore regionale Bottacin, anziché attaccare l’Europa, si metta d’accordo con il suo collega Marcato e ripensi allo scellerato Piano sull’Energia approvato lo scorso anno”.

Le parole sono del consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Zanoni, che risponde così “all’Assessore regionale Bottacin, che aveva definito ‘schizofrenica’ l’Unione Europea per quanto riguarda le misure anti inquinamento”.

“È falso dire che Bruxelles incentivi le biomasse legnose – esordisce il Vicepresidente della Commissione Ambiente –  l’Europa definisce degli obiettivi relativi alla percentuale di energia che ogni Stato membro deve raggiungere da fonti rinnovabili: il mix tra fotovoltaico, eolico, geotermico, biomasse e quant’altro viene deciso dai singoli Paesi in piena autonomia e libertà. Anche su base regionale. E, paradossalmente, un singolo Stato può scegliere di arrivare all’obiettivo previsto dalla UE utilizzando una sola fonte rinnovabile”.

“In ogni caso – continua l’esponente dei Democratici – mi fa piacere che qualcuno della Giunta si sia svegliato, accorgendosi che anche a causa delle biomasse stiamo affumicando i veneti, con terribili conseguenze per la loro salute. È irrazionale spingere questa fonte energetica, quando l’Europa garantisce piena elasticità. Ricordo che l’Agenzia Europea per l’Ambiente ha calcolato in circa 90mila i cittadini italiani morti prematuramente ogni anno a causa dell’inquinamento dell’aria”.

“Quindi – ribadisce il consigliere Dem – anziché prendersela con l’Unione Europea, Bottacin rivolga lo sguardo a Marcato e al Piano regionale sull’Energia, approvato con i soli voti della Maggioranza, che prevede uno smodato sostegno alle biomasse legnose. Adesso che la Lega è al Governo, l’Assessore potrebbe anche fare una telefonata a Roma e mettersi d’accordo con i suoi colleghi di partito per adottare misure utili ad affrontare una situazione realmente drammatica”.

“Il Veneto è una regione vocata al fotovoltaico – aggiunge Zanoni –  vera fonte rinnovabile senza effetti collaterali; abbiamo centinaia di migliaia di tetti delle abitazioni che potrebbero essere utilizzati a questo scopo: dirottiamo lì gli incentivi. Le biomasse vanno bene in altre aree, non in zone come la Pianura Padana, che sono delle camere a gas”.

“Penso a quei cittadini che a causa della scellerata politica regionale si sono dotati di caldaie a legna o pellet, fortemente inquinanti – continua il consigliere regionale –  si trovino i fondi necessari, anche con l’aiuto dello Stato, per l’installazione di filtri ai camini”.

“E quanto alla qualità dell’aria e alle misure antismog – conclude Andrea Zanoni – le ordinanze per il blocco del traffico adottate dai Sindaci sono provvedimenti corretti, seppur tardivi, che però penalizzano quella, larga, parte di popolazione, alla quale nessuno pensa, che non può permettersi un’auto nuova e non può contare su una rete di trasporti pubblici, totalmente inefficiente, arretrata e inadeguata. Il Sistema ferroviario metropolitano regionale, non più finanziato dalla Giunta, è un esempio molto significativo”.

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