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Ambiente – Gruppo consiliare PD “Cementeria Monselice: nella Legge di stabilità il divieto di bruciare i Css nel Parco dei Colli Euganei”

“Condividiamo le preoccupazioni dei Comitati di Monselice e come Partito Democratico ci stiamo muovendo per dare loro risposte positive nel più breve tempo possibile”. Questo il commento, affidato ad una nota, dei consiglieri regionali del Partito Democratico Alessandra Moretti, Claudio Sinigaglia, Andrea Zanoni e Piero Ruzzante, che hanno incontrato alcuni esponenti del comitato “che si batte contro la possibilità di bruciare combustibili solidi secondari (Css) nella Cementeria di Monselice”.

“Una questione – argomentano i consiglieri regionali – su cui il Partito Democratico si è già mosso con un’interrogazione, in cui si chiede alla Regione di fissare i criteri che rendano necessario un procedimento di Via e l’aggiornamento dell’Aia nel passaggio dall’utilizzo dei combustibili fossili all’alimentazione con combustibile solido secondario, nonché con la presentazione di una proposta di Legge statale, già depositata, per abolire il Decreto Clini”. “Un passaggio, questo, necessario – spiegano Moretti, Sinigaglia, Zanoni e Ruzzante – per consentire l’approvazione di una diversa regolamentazione dell’uso dei combustibili secondari, in cui si tenga conto delle ricadute sanitarie, economiche ed ambientali”.

 

“Durante l’incontro – proseguono gli esponenti del Partito Democratico – i comitati ci hanno chiesto sostegno, ricordando la battaglia dagli stessi condotta, con la presentazione di una petizione per sollecitare una revisione dell’iter procedurale, con oltre cinquemila firme raccolte, e la manifestazione dello scorso 15 ottobre, alla quale hanno partecipato oltre 3 mila persone”. “I comitati – denunciano i consiglieri Dem – sono preoccupati perché c’è il rischio che nella Cementeria vengano bruciate almeno 52mila tonnellate annue di rifiuti, con l’emissione di sostanze inquinanti come il cloro, non presenti invece con il pet coke, senza dimenticare che in linea d’aria, a meno di un chilometro, sono ubicate ben sei scuole”.

 

“Servono scelte responsabili- chiedono Alessandra Moretti, Claudio Sinigaglia, Andrea Zanoni e Piero Ruzzante- occorre stoppare pratiche anti ecologiche, ma per far questo serve anzitutto una volontà politica, dato che quella denunciata rischia di essere anche una scelta anti- economica, considerando i prodotti Doc, Dop e Docg della zona, oltre al turismo termale”. “Da parte nostra – concludono Moretti, Sinigaglia, Zanoni e Ruzzante – oltre a quanto già fatto, proporremo un emendamento alla Legge di stabilità, che vieti di bruciare i combustibili secondari solidi nell’area del Parco dei Colli Euganei, e riteniamo altresì doveroso che in Seconda commissione vengano ascoltati sia la Provincia di Padova che i Comitati, in modo da portare in aula le istanze di cittadini e genitori”.

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