Il Consiglio regionale ha approvato con 23 voti favorevoli e 18 astenuti il Progetto di Legge n. 16 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” presentato dal Presidente Luca Zaia.
“Si tratta di una legge – ha dichiarato il presidente della II Commissione consiliare, Francesco Calzavara (LZ), che ha illustrato il provvedimento – che darà una nuova forma e nuove procedure per la valutazione di impatto ambientale, che consentirà certezze dei tempi e delle procedure e risparmio economico. Una legge ambientale per il veneto che vuole continuare a investire. Si è voluto garantire agli imprenditori veneti, che hanno ancora voglia di investire, una maggiore sicurezza soprattutto nelle tempistiche, che oggi sono fondamentali per il successo di una nuova iniziativa imprenditoriale”. Calzavara ha poi presentato gli aspetti salienti della nuova norma: “Si tratta di una legge innovativa: è l’unica in Europa prevede un parere preventivo e questo di per sé è già un segnale importante. La legge, e devo sottolineare l’apporto che hanno dato i colleghi Bottacin, Rizzotto, Montagnoli, Michieletto, ha una pluralità di obiettivi: il primo è quello di un sostanziale adeguamento alla normativa nazionale ed europea visto che la legge attualmente vigente risale ancora al 1999 – ha spiegato il relatore –
Il secondo obiettivo è quello teso a riordinare le procedure autorizzative: attraverso la costituzione del nuovo comitato tecnico per la valutazione Via e le successive conferenze di servizi istruttorie e decisorie grazie alla nuova norma si giungerà ad una maggiore chiarezza sui tempi e le modalità relative alle autorizzazioni.
L'ultimo importante obiettivo a cui questa legge mira è quello di un risparmio nell'utilizzo dei consulenti esterni i quali, nella misura massima di sei, verranno scelti in materie e professionalità che non trovano figure corrispondenti all’interno della struttura Regionale”.
Il presidente della Commissione si è soffermato anche su altri aspetti della nuova normativa. “Particolare attenzione è stata posta in materia di partecipazione ed informazione nei confronti delle comunità coinvolte da nuovi progetti, cosi come per la prima volta si è inserito anche il tema delle sanzioni. La nuova commissione, il comitato tecnico istruttorio VIA, – ha concluso Calzavara – si insedierà entro 180 giorni dall'approvazione in Consiglio Regionale di questo progetto di legge, nel frattempo i progetti in corso di valutazione continueranno con le procedure della legge attualmente vigente”.
“Questa riforma della legge regionale sulla VIA – ha dichiarato il controrelatore il democratico Andrea Zanoni – è sicuramente innovativa e più moderna rispetto all’attuale norma del 1999, visto che applica alcuni contenuti della nuova Direttiva VIA europea (2014/52/UE) anticipando persino lo Stato italiano. La valutazione di impatto ambientale è di fondamentale importanza perché serve a valutare quelli i possibili impatti sull’ambiente, e quindi anche sulla salute dell’uomo, di un determinato progetto prima che lo stesso sia realizzato”.
A dirlo il consigliere regionale del PD regionale e vice presidente della Commissione Ambiente, Andrea Zanoni, relatore di minoranza della legge che a breve dovrà essere approvata in via definitiva dal Consiglio. Nel corso del dibattito sono poi intervenuti i consiglieri Manuel Brusco (M5S), Maurizio Conte (LT), Piero Ruzzante (PD), Marino Zorzato (AP), che hanno per lo più condiviso il provvedimento e apprezzato il procedimento adottato dal presidente della dalla Commissione Francesco Calzavara per licenziare il PdL. Sono state sollevate delle perplessità, ad iniziare da Ruzzante, sulle coperture finanziarie della nuova legge, “che per altro – ha precisato il relatore Calzavara – verrà pubblicata e avrà valenza solo dopo la pubblicazione della legge di stabilità regionale, per cui non esistono problemi di copertura” di Altre obiezioni sono state sollevate da Conte (LT), Ruzzante (Pd) e Zanoni (Pd) relativamente all’eccessiva discrezionalità di scelta affidata dalla norma alla Giunta Regionale. Una ventina gli emendamenti tecnici presentati, in buona parte accolti dall’aula con il parere favorevole della del relatore Calzavara.