Comunicato del 29 giugno 2011 I primi effetti del federalismo fiscale ricadranno presto sulle tasche dei cittadini trevigiani. Lo ha deciso ieri sera il consiglio Provinciale di Treviso che ha approvato con 18 voti favorevoli (Lega e PDL) e 10 contrari (IDV, PD, SEL e Terzo Polo) l’aumento del 3,5% della tassa sull’assicurazione dell’auto. Un decreto di fine marzo sul cosiddetto “federalismo fiscale” dava la facoltà di aumentare o diminuire l’addizionale provinciale, la provincia di Treviso ha quindi aumentato del 3,5% la tassazione sulla polizza assicurativa delle auto che sino a ieri era del 12,5% portandola al 16%; un salasso per le tasche dei trevigiani pari a circa 3.000.000 di euro. Il provvedimento è stato quindi approvato senza nemmeno il coinvolgimento della competente commissione consiliare e comincerà a gravare sulle tasche dei trevigiani già dal mese di agosto; la cifra, a seconda del tipo di auto, si aggirerà dai 20 ai 60 euro circa in più l’anno arrivando anche a 130 euro di aumento per gli autotrasportatori; più fortunati dei trevigiani pare siano i padovani e i vicentini perché le rispettive amministrazioni provinciali hanno deciso correttamente di evitare questi aumenti. Il Consiglio provinciale ha respinto un emendamento (10 voti a favore e 18 contro) proposto da Andrea Zanoni, capogruppo di Italia dei Valori, e sottoscritto anche da Floriana Casellato e Luigi Amendola (capigruppo rispettivamente di PD e SEL) che se approvato avrebbe mantenuto la tassa al 12,5%. Andrea Zanoni, consigliere provinciale IDV ha commentato così l’approvazione di questo balzello: “Il federalismo fiscale che doveva portare una maggiore efficienza fiscale e quindi meno tasse per tutti a Treviso come primissimo effetto si traduce in un nuovo balzello. Ora i cittadini capiranno a proprie spese il significato del federalismo fiscale voluto dalla Lega. Muraro non si è fatto tanti scrupoli nell’esordire il suo mandato mettendo subito le mani nelle tasche dei trevigiani anziché eliminare gli sprechi e razionalizzare le spese. Ricordo ad esempio la recente festa dei trofei dei cacciatori del 7 e 8 maggio scorso, svoltasi proprio al Sant’Artemio, pagata con 87 mila euro dei contribuenti. Il Presidente della Provincia pochi giorni dopo aver incassato la vittoria, grazie ai voti del 57% dei trevigiani, come primo atto del suo mandato mette quindi le mani nelle tasche di tutti i cittadini e lo fa usando paradossalmente proprio un decreto sul federalismo fiscale, tema utilizzato in campagna elettorale per dire il contrario di quello che ha fatto ovvero che si sarebbero pagate meno tasse. Credo che tutti i cittadini si arrabbieranno molto per questo affronto ma sono sicuro che i più arrabbiati saranno quelli che sono stati presi in giro e che hanno votato Muraro. Questo balzello colpirà tutti i cittadini e le famiglie già messe a dura prova dai vari aumenti e dalla crisi economica e metterà in ginocchio il settore dei trasporti. Credo che questo balzello sia servito alla provincia anche pagare il pesante indebitamento causato dalla sede faraonica di Sant’Artemio costata ai contribuenti 80 milioni di euro. Web: www.andreazanoni.it – email: zanoni@ecorete.it – cell. 347/9385856