A Onigo di Pederobba (TV), venerdì 14 giugno alle ore 21.00, nella sala riunioni del Municipio di Pederobba
“Le Istituzioni europee: conoscerle per comprenderne l’importanza. La nuova direttiva per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)” è il titolo della conferenza in programma per venerdì 14 giugno, alle ore 21.00, nella sala riunioni del Municipio di Pederobba a Onigo di Pederobba (TV), primo evento della nuova scuola di formazione politica “Ora Amministra Tu” dell’associazione ambientalista “AriaNova”.
Relatore del convegno sarà l’europarlamentare Andrea Zanoni del gruppo ALDE (Alleanza dei Liberali e Democratici Europei), membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare e vice Presidente dell’Intergruppo sul Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo, nonché relatore della nuova Direttiva di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) 2011/92/Ue.
«Durante la serata affronterò tematiche importanti come le modalità di funzionamento dell’Europarlamento e della Commissione europea, gli strumenti di partecipazione dell’Unione e l’iter di formazione delle Direttive. I cittadini devono diventare consapevoli sempre di più della loro appartenenza all’Europa e, quindi, è opportuno che conoscano i meccanismi e le istituzioni sovranazionali. Mi soffermerò in particolare sulla nuova Direttiva VIA, di cui sono relatore, inerente le grandi infrastrutture e i progetti che incidono direttamente sul territorio e, di conseguenza, sulla vita di noi cittadini».
Al termine della conferenza seguirà un dibattito con il pubblico.
BACKGROUND
La Direttiva VIA, di carattere procedurale, ha come obiettivo quello di rendere i progetti che rientrano nel suo campo di applicazione sostenibili dal punto di vista ambientale.
La Direttiva divide i progetti in due grandi categorie: quelli dell’ALLEGATO I che sono sempre sottoposti alla procedura VIA ad esempio raffinerie, centrali nucleari, autostrade e quelli dell’ALLEGATO II di impatto potenzialmente minore come, ad esempio, piste da sci, metropolitane e fonderie che devono essere sottoposti ad una verifica di assoggettabilità caso per caso, la cosiddetta procedura di screening.
La Direttiva stabilisce gli obblighi inerenti ai committenti e alle autorità competenti e il grado di coinvolgimento del pubblico nel processo decisionale.
Nei 28 anni di applicazione della Direttiva VIA in Europa, la prima risale al 1985, ci sono state tre modifiche marginali mentre il contesto politico, giuridico, geografico e ambientale dell’Unione è cambiato notevolmente.
A dicembre 2012, Andrea Zanoni è stato incaricato di redigere il rapporto sulla proposta della Commissione europea di modifica della Direttiva 2011/92/UE sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di determinati progetti pubblici e privati per conto della commissione ENVI. Si tratta di un rapporto fondamentale che si iscrive nel procedimento di modifica e aggiornamento della normativa sulla VIA alla base di tutte le opere con un alto impatto sull’ambiente in tutti i 27 Paesi Ue.
La nomina di relatore è arrivata per l’impegno in tema ambientale che è stato riconosciuto all’eurodeputato dall’Europa. Zanoni è intervenuto, infatti, innumerevoli volte denunciando alla Commissione presunte violazioni alla direttiva VIA nel contesto di interventi come ampliamenti di aeroporti (Canova di Treviso e Catullo di Verona), costruzione di centrali a carbone (Porto Tolle a Rovigo) e biomassa, nuove strade (Pedemontana, Passante Nord a Rovigo, Valdastico Nord a Vicenza), escavazioni (Morganella a Treviso), discariche (Terra a Paese in provincia di Treviso).
Il 6 maggio scorso, Zanoni ha presentato in Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo le sue priorità a proposito della revisione della normativa sulla procedura di Valutazione Impatto Ambientale (VIA). Sei i punti saldi: coinvolgere maggiormente il pubblico interessato nel processo decisionale; limitare il problema del conflitto d’interessi; prevedere misure correttive in caso di monitoraggio ex-post di un progetto che causa effetti negativi; semplificare l’elaborazione e la verifica del rapporto ambientale; dare certezza giuridica; includere nell’allegato I (opere per le quali la VIA è obbligatoria) i progetti sui gas non convenzionali come il gas di scisto (shale gas).
Il rapporto sulla VIA di Zanoni sarà votato in Commissione Ambiente ENVI il 10 luglio 2013 e si esprimeranno per parere anche le commissioni Petizioni PETI e trasporti TRAN.
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